Napoli-Udinese, Spalletti in conferenza: “Kvara ancora out. Rigorino? Parlano i nostri numeri. Dopo il rinnovo, Anguissa mi ha detto…”

spalletti conferenza

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

NAPOLI SPALLETTI CONFERENZA – Alla vigilia di Napoli-Udinese abbiamo raccolto le dichiarazioni di Luciano Spalletti rilasciate in conferenza stampa.

Napoli-Udinese, Spalletti in conferenza: “

“Cosa mi ha lasciato la giornata di martedì, anche in virtù del pareggio del Milan? Per noi non cambia molto, facciamo quasi sempre le stesse cose. Da un punto di vista professionale, del ruolo che ricopriamo, ci fanno comodo quelle cose lì che già facciamo, e dobbiamo aver bello chiaro il nostro obiettivo giornaliero e settimanale da percorrere. La partita con l’Empoli ci ha creato delle difficoltà ma l’abbiamo vinta meritata mente e condotta per lunghi tratti molto bene. In alcuni momenti siamo stati un po’ lenti nel giro palla, ma è normale perché l’Empoli è una squadra forte con giovani interessanti. I toscani sono bravi a fare calcio. Dopo averla portata a casa abbiamo subito spostato l’attenzione sull’Udinese. La routine post gara è guardare gli episodi salienti e poi concentrarsi sul prossimo obiettivo. Ovvio che se viene fuori un pareggio di una grande ci fa piacere, ma non ci basiamo su quello, bensì sulla qualità del nostro calcio. Mancano 72 punti da qui alla fine, è fondamentale allenarsi bene giorno per giorno, qui ed ora”.

Quali sono i rischi in Napoli-Udinese?

“Ho allenato Andrea Sottil e già allora si capiva sarebbe diventato un allenatore. Era molto attento a ciò che chiedevo ed era bravissimo a sistemare la difesa. La gara di domani non sarà una trappola, è davvero una partita difficile. Chi dà l’Udinese come squadra di seconda fascia sbaglia, parlano i loro risultati”.

Come si fa a chiudere in bellezza questo inizio di stagione? E sul rinnovo di Anguissa?

“Le difficoltà di questa partita saranno tante. Sono bravi a ripartire in velocità creando situazioni di difficoltà. Se pensiamo che sarà la partita che ci consentirà di andare in vacanza, ragioneremmo da dilettanti. Se, invece, pensiamo che sarà fondamentale per preparare il terreno a ciò che accadrà dopo la sosta, saremo dei professionisti. Sarà una gara da attaccare e sbranare. Quando Anguissa è uscito dall’ufficio del direttore è venuto da me e gli ho chiesto se era contento. Lui mi ha detto che sarà contento solo se vincerà domani. Ma sono certo fosse contento anche per il contratto (ride, ndr).
Se vedo pericoli all’orizzonte? Per ora no, ma dobbiamo essere disponibili ad affrontarli se verranno. Non dobbiamo richiamarli, attaccando tutto col sorriso del nostro gioco. Se vi riferite a pericoli esterni, dico che sta tornando la classica Serie A, con le più titolate avanti a tutte. Come si fa a superare queste insidie? Scendendo in campo col sorriso e facendo ciò che abbiamo fatto fino ad ora. Il potere logora chi non ce l’ha? Sì”.

Napoli-Udinese sarà una “finale”?

“Sì, ma sappiamo che poi dobbiamo continuare. Con i vertici del club stiamo programmando il meglio possibile per la sosta, e se ci comportiamo in maniera corretta potremo migliorare ulteriormente. Kvara? Sarà ancora out, sente ancora male. Abbiamo provato, ma appena sale il livello di tensione e velocità, sente dolore. Quello che abbiamo dimostrato è che possiamo fidarci anche degli altri, che hanno altrettante qualità, anche se non di quel livello lì, visto che tutti lo individuano come il nuovo grande calciatore del panorama mondiale”.

Qual è la forza del Napoli?

”Beh, in primis siamo quelli che hanno fatto giocare più calciatori, a testimonianza del fatto che abbiamo una rosa profonda ed ottima. La forza di questi ragazzi è farsi trovare subito pronti”.

Sulla sosta ed il “rigorino”…

”Sì, conosco la sosta invernale avendo allenato in Russia, ma mi fido anche di ciò che farà Francesco Sinatti. Lui è bravissimo a portare il meglio, sono contento di averlo conosciuto. Per il resto, non può essere una polemica che ci riguarda: noi abbiamo il nostro biglietto da visita, vogliamo fare calcio e coinvolgere il sentimento dei nostri sportivi. Ho segnato tutto ciò che i giornali hanno detto in merito a questo ‘rigorino’, se le tiro fuori ci divertiamo. Mi limito a dire che è lo stesso subito contro il Lecce. Tanti gol fatti sono la risposta alle critiche? Giustissimo. Parlano i numeri. E domani dovremo riproporre ciò che sappiamo fare”.

Dopo 1/3 di stagione sente la soddisfazione della città? Lei stesso è soddisfatto?

”Domani avremo il Maradona pieno, certo che sentiamo la soddisfazione dei tifosi. Il loro boato è una spinta a fare la differenza, come la borraccia per il ciclista in salita. Le nostre vittorie sono per i tifosi, siamo felicissimi di questo e speravamo di coinvolgerli in questo modo. Sono contentissimo, non si vede?”