Nardella: “Faremo noi il restyling del Franchi, sarà all’altezza della Fiorentina”

Stadio Franchi

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

C’è una svolta sulla questione Stadio Franchi di Firenze. Dopo la decisione del Ministero dei Beni Culturali sull’impossibilità di abbattere lo stadio e le parole di Commisso che si era sostanzialmente ritirato dalla questione, ora interviene il comune. Il sindaco Nardella, infatti, ha annunciato oggi che il restyling del Franchi sarà eseguito dalla città senza pesare sui contribuenti. Nardella vuole sfruttare le aperture ministeriali che consentono l’adeguamento alle norme UEFA e la realizzazione di aree commerciali. L’idea è quella di creare delle nuove curve e di coprire lo stadio.

Le fasi del percorso

Nardella ha individuato due fasi nel lungo percorso che porterà Firenze ad avere uno stadio rinnovato. La prima fase, a breve termine, sarà tra febbraio e settembre e riguarderà gli interventi sulla sicurezza statica che costeranno circa un milione di euro. Sempre in questo primo tratto rientrerà un investimento di 7 milioni sul miglioramento sismico che verrà posto in essere l’anno prossimo.

La seconda fase sarà quella che riguarderà prettamente l’idea e il progetto del nuovo stadio. Nardella ha affermato: “Abbiamo deciso di aprire un concorso internazionale, di altissimo livello, che ci permetterà di dare alla città di Firenze un risultato di altissima qualità. Vogliamo realizzare uno degli interventi di restyling più importanti al mondo.” Questo concorso verrà presentato quest’anno e avrà a sua volta due fasi. Nella prima i partecipanti illustreranno un progetto ideologico, chi passerà alla seconda presenterà un progetto concreto. Alla fine la scelta spetterà ad una commissione internazionale.

I tempi e i costi

L’idea del sindaco è quella di unire innovazione alla storia del Franchi. I tempi e i costi, però, non saranno indifferenti. Nardella vorrebbe passare all’assegnazione dei lavori entro il 2023 ed iniziarli entro il 2024, anno di scadenza del suo mandato. Per quanto riguarda i costi promette: “Non ci sarà nessun aggravio sul bilancio del Comune di Firenze e dei cittadini, cercheremo finanziatori, il nostro obbiettivo è trovare un finanziamento a tasso zero, e già da queste ore ho attivato i contatti con la Banca europea degli investimenti, la Cassa depositi e prestiti e il Fondo sportivo. Sceglieremo chi ci farà la proposta migliore.”

Per le entrate, trattandosi di uno stadio comunale, si farà affidamento alla concessione e alle aree commerciali. Nardella, inoltre, vorrebbe costruire il Museo della storia della Fiorentina vicino al nuovo Franchi. Un progetto ambizioso che potrebbe cambiare il futuro del calcio a Firenze.