Nati oggi: Daniele De Rossi, una carriera a Roma non basta

Photo Andrea Staccioli / Insidefoto

Daniele De Rossi nasce a Ostia il 24 luglio del 1983. Il suo nome è indissolubilmente legato a quello della Roma, con la quale ha speso quasi l’intera carriera. Figlio d’arte di Alberto De Rossi, allenatore e scopritore di talenti della Roma Primavera, Daniele cresce calcisticamente nell’Ostia Mare prima di passare ai giallorossi. Con il club capitolino esordisce giovanissimo, ad appena 18 anni durante il match di Champions League Roma-Anderlecht, il 30 ottobre 2001. Quella sarà la prima di 616 presenze con la maglia della Roma, condite da 63 gol.

“Ho un solo rimpianto, quello di poter donare alla Roma una sola carriera.”

Impostosi rapidamente come elemento chiave dei giallorossi, “Capitan futuro” è stato a lungo considerato come uno fra i migliori centrocampisti del mondo. La prima era Spalletti, nella quale la Roma è la rivale numero 1 dell’Inter in campionato, vede l’ascesa del mediano ostiense. Oltre ai suoi tackle divenuti proverbiali, De Rossi nel corso della sua carriera ha spiccato per la grande qualità in entrambe le fasi di gioco. Centrocampista di costruzione e rottura, dotato di grande senso del gol, nella fase calante della carriera ha compensato la progressiva perdita di dinamismo con il grande senso della posizione e una spiccata intelligenza tattica. Leader carismatico, talvolta dall’emotività eccessiva, ha saputo anche negli anni limare alcuni limiti caratteriali.

Con la maglia della Roma, della quale è stato capitano dal 2017 al 2019, solo tre trofei vinti, ovvero la Coppa Italia 2007 e 2008 e la Supercoppa Italiana, sempre nel 2007. A Roma ha visto passare tre proprietà diverse, quattro presidenti, 14 allenatori, assistendo e partecipando per una vita a trionfi e cadute. Le sue 616 presenze lo rendono il secondo giocatore con più presenze in giallorosso nella storia della Roma, dopo Totti. De Rossi, romanista per fede prima ancora che per lavoro, personaggio in molti aspetti controcorrente nel mondo del calcio, ha chiuso la carriera nel 2020 con una scelta a sorpresa. L’ultima sua squadra infatti è stata il Boca Juniors, in Argentina. Esperienza non molto fortunata, minata dagli infortuni e da un’annata sportiva complicata.

De Rossi, che ora studia da allenatore ed è stato già nello scorso anno vicino ad alcune panchine di Serie A, è attualmente nello staff tecnico del CT azzurro Roberto Mancini, con la quale ha appena vinto l’Europeo. Da giocatore, nel 2006 con l’Italia si è laureato Campione del Mondo, disputando 117 gare con 21 gol. Inoltre, con le nazionali giovanili, ha vinto l’Europeo u21 nel 2004, oltre al bronzo olimpico di Atene.