Nati Oggi: Gerd Müller, il “Bomber der Nation”

Nati Oggi Muller

Germany's striker Thomas Mueller (R) and German football legend Gerd Mueller pose with German sporting giant Adidas' new ball for the Bundesliga at the Velmore hotel in Erasmia near Pretoria on June 15, 2010. The ball, named "Torfabrik", will be used in all Bundesliga football matches next season. AFP PHOTO / JOHN MACDOUGALL (Photo by John MACDOUGALL / AFP) (Photo by JOHN MACDOUGALL/AFP via Getty Images)

Gli esordi

Il 3 novembre 1945 la Seconda Guerra Mondiale è finita da poco, quando a Nördlingen, cittadina medievale della Baviera, nasce Gerd Müller. Tira i primi calci nelle giovanili del club cittadino e poi nella prima squadra, il TSV 1961 Nördlingen. Nel 1964 lo notano gli osservatori del Bayern Monaco, che all’epoca militava in Regionalliga Süd, la seconda serie del calcio tedesco. E per dare l’assalto al massimo campionato, la Bundesliga, decide di affidarsi ad un manipolo di ragazzi di talento: Sepp Maier, Franz Beckenbauer e, appunto, Gerd Müller.

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Il Bayern Monaco

Scelta vincente, perché nel 1965 arriva la promozione, e da lì il Bayern Monaco apriranno il primo ciclo vincente della loro storia. In Germania ed in Europa. E una bella parte del merito va, senza dubbio, a Gerd Müller, che in Baviera resta fino al 1979, legando praticamente tutta la sua carriera ai Die Roten. Vincendo tutto quello che c’era da vincere, e segnando caterve di gol: alla fine saranno 365 in 427 presenze in campionato, e 571 in 612 partite in totale.

In quegli anni, Müller si è laureato quattro volte campione di Germania (1969, 1972, 1973 e 1974) e per tre volte consecutive ha conquistato la Coppa dei Campioni (1974, 1975 e 1976). Alla bacheca vanno aggiunte anche una Coppa delle Coppe ed una Coppa Intercontinentale. A livello individuale, il Bomber der Nation (il “bomber nazionale”), vanta anche il Pallone d’Oro del 1970.

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La Germania Ovest

Un ruolino impressionante, persino migliorato con la maglia della Nazionale della Germania Ovest. Che ha trascinato alla vittoria dei Mondiali del 1974, con 4 reti, compresa quella del 2-1 in finale contro l’Olanda. Due anni prima, era stato protagonista anche agli Europei di Belgio 1972, vinti dalla Germania Ovest in finale contro l’Urss: 3-0, doppietta di Gerd Müller. Dopo la conquista del Mondiale, a neanche 29 anni, saluta la Nazionale, con uno score – impressionante – di 68 reti in 62 partite. Molti anni dopo, sarà Miroslav Klose, altro pezzo di storia del calcio tedesco, a superarlo, sia nei gol totali (70 contro 68) che nelle marcature nelle fasi finali di un Mondiale (16 a 14).