Nati Oggi: Leo “Capacete” Junior, il papà granata

Il 29 giugno del 1954 nasce a Joao Pessoa Leoveglido Lens Da Gama Junior, meglio noto come Leo Junior. Soprannominato “casco”, per via della sua folta capigliatura, nasce calcisticamente come terzino destro, nel corso della carriera avanza il suo raggio d’azione nella mediana sfruttando le sue abilità da play maker e facendo in modo da allungarsi la carriera. Milita per 10 anni nel Flamengo, dove vince 4 campionati di Rio, una coppa Libertadores ed una coppa Intercontinentale.

Leo Junior: gli anni italiani

Il 12 giugno del 1984 viene ingaggiato dal Torino di Gigi Radice. Nel club granata rimane fino al 1987, e viene  soprannominato “il papà granata”. Dopo qualche difficoltà iniziale, riesce ad imporsi in campo nel ruolo di regista. Nel 1987, suo ultimo anno, delle gravi incomprensioni con l’allenatore Gigi Radice lo portano lontano da Torino. All’allora tecnico granata gli contesta una sostituzione mal digerita contro l’Hajduk Spalato in coppa Uefa alla quale seguirono alcune accuse a mezzo stampa.

Dopo l’esperienza a Torino, viene ingaggiato dal Pescara. Nella squadra capitanata da Gasperini riesce subito ad imporsi. L’attuale tecnico dell’Atalanta gli cede anche la fascia da Capitano. A Pescara rimane per 2 stagioni, nella prima riesce a portare la sua squadra alla salvezza, nella seconda viene retrocesso. Con il Pescara, sfortunatamente per lui, subisce la sua prima espulsione in carriera a causa di una presunta gomitata.

Dopo le due stagioni di Pescara, torna in Brasile dove vince con il Flamengo una coppa del Brasile nel 1990, un campionato carioca nel 1991 ed un Brasileirao nel 1992. Torna nel Torino nel 1991 dove vince la Mitropa Cup.

La nazionale brasiliana

Con il Brasile partecipa al mondiale in Spagna nel 1982. La sua Nazionale, favorita alla vigilia della manifestazione, viene eliminata grazie alla sconfitta subita proprio con l’Italia. Il difensore si rende protagonista in negativo tenendo in gioco Paolo Rossi nel goal del definitivo 3-2. Sigla una rete nella vittoria del suo Brasile contro l’Argentina per 3-1.