Nati Oggi: Roberto Cravero, “Ultima Bandiera” granata

(Photo by Jonathan Moscrop/Getty Images)

Il 3 gennaio 1964, a Venaria Reale, nasce Roberto Cravero. Cresciuto nelle giovanili del Torino, fa il suo esordio con la prima squadra nel maggio del 1982, a 18 anni. L’anno successivo torna tra le fila della Primavera, prima di andare a farsi le ossa a Cesena, in serie B. In Romagna trova continuità e qualche gol, dimostrandosi uno dei liberi più affidabili della categoria. Torna quindi in Granata, ma per trovare finalmente un posto tra i titolari deve aspettare un’altra stagione di rodaggio.

Finalmente, nel 1986, Roberto Cravero diventa il cardine difensivo dei Granata, che in quegli anni vivono stagioni difficili. Nel 1989 il Toro scivola in Serie B, ma il purgatorio dura solo un anno. Intanto, il centrale di Venaria diventa capitano della squadra, che guida, nella stagione 1991/1992, al terzo posto e alla finale di Coppa Uefa. Sarà, dopo quasi trent’anni, il risultato migliore in campo europeo, del Toro, che si arrende all’Ajax non senza recriminazioni. Dopo il 2-2 dell’andata, infatti, i Granata ad Amserdam mettono sotto per lunghi tratti i lancieri, e solo due pali e una traversa salvano gli olandesi.

In quella stessa estate, Roberto Cravero lascia il Torino e passa alla Lazio di Cragnotti e Dino Zoff, per 7,5 miliardi di lire. In biancoceleste rimane per tre stagioni. Nel 1995 lascia Roma, e fa ritorno, per la terza volta, al suo Torino, che non riesce però a salvare da una nuova retrocessione. Dopo due stagioni in Serie B, nel 1998, Roberto Cravero decide di lasciare il calcio giocato, con addosso una maglia diventata una seconda pelle. In Nazionale maggiore, nonostante la convocazione agli Europei del 1988, non è mai sceso in campo. La sua carriera azzurra si limita così a 12 presenze con l’Under 21 e a due apparizioni con la Nazionale Olimpica. A Seoul, sempre nel 1988, l’Italia con Cravero, Tassotti e Ferrara in difesa subirà la peggiore umiliazione olimpica di sempre, la sconfitta 4-0 contro lo Zambia.