Parma, cantiere aperto. L’impronta di Fabio Liverani: il trequartista

Parma

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Il nuovo Parma è ripartito da Fabio Liverani che ha sostituito, dopo quattro anni sulla panchina gialloblù, Roberto D’Aversa. Il cambio in panchina che si declina anche attraverso il modulo di gioco: dal tridente di D’Aversa si è passati al rombo di Liverani. Con il dinamismo di Juraj Kucka, nelle vesti di trequartista alle spalle delle due punte. Karamoh, Gervinho, Inglese o Cornelius: un ottimo pacchetto offensivo.

Il Parma di Liverani ha avuto un inizio di stagione in salita. Dopo la sconfitta in casa per mano del Napoli per 2-0, ne è arrivata un’altra nel derby emiliano all’Dall’Ara contro il Bologna con un netto 4-1. Prima della sosta, però, è arrivato il prima acuto della squadra allenata da Fabio Liverani. Ai crociati è bastato un gol di Kurtic al primo minuto per piegare l’Hellas Verona e aggiudicarsi i primi tre punti stagionali.

Il Parma è un cantiere aperto. Lo ha spiegato lo stesso Liverani nel post partita di Parma-Verona: “Non credo esistano società che in 20 giorni abbiano cambiato proprietà, allenatore e direttore sportivo, tutto con il mercato aperto. È normale che la squadra abbia avuto qualche sbandamento, ma oggi credo che tutti abbiano dimostrato il loro attaccamento al Parma: era quello che avevo chiesto ai ragazzi”.

Il calciomercato ha portato tanti calciatori giovani e di prospettiva. Il neo presidente Kyle Krause, a fine mercato, si è detto entusiasta del mercato svolto, così come il suo allenatore Liverani. Lautaro Valenti, Juan Francisco Brunetta, Simon Sohm, Valentin Mihaila, Yordan Osorio, Wylan Cyprien, Maxime Busi, Nicolussi Caviglia e Maliszewski. Sono questi gli otto acquisti portati a termine dall’imprenditore americano Krause. Come si legge su Transfermarkt, i ducali sono la terza squadra di serie A ad aver speso di più: davanti solo Juventus e Inter. Tra gli elementi cardine della squadra, l’esperto difensore portoghese Bruno Alves, ma anche l’attaccante ivoriano Gervinho. L’ex Roma può godere ora di maggiore libertà nel 4-3-1-2 di Liverani e tornare sempre utile al resto della squadra con le sue sgroppate letali.