Serie B
Parma, è ufficiale l’esonero di Iachini: il comunicato
Il Parma ha ufficialmente esonerato il tecnico Beppe Iachini. La notizia, già nell’aria da giorni, è stata confermata dai ducali, quest’oggi, attraverso un comunicato ufficiale. Ecco la nota del club emiliano.
Comunicato Parma Calcio 1913 – Giuseppe Iachini 📝⤵️#ForzaParma https://t.co/AXUwwHTMco
— Parma Calcio 1913 (@1913parmacalcio) May 17, 2022
Parma, esonerato Beppe Iachini
“Il Parma Calcio 1913 e l’allenatore Beppe Iachini non proseguiranno l’esperienza professionale insieme. Il Club Crociato vuole ringraziare Beppe e i suoi collaboratori per il grande impegno, la disponibilità dimostrata in ogni istante e il lavoro svolto, sottolineando altresì le grandi doti, umane e professionali, e augurandogli le migliori fortune per il prosieguo della carriera lavorativa.”
Serie B
Il Bari in Serie A? Il regolamento sulle multiproprietà
Ieri sera all Stadio Unipol Domus è andata in scena l’andata della Finale Play off di Serie B tra il Cagliari e il Bari. Il match è finito 1-1, con i sardi che sono passati in vantaggio nel primo tempo con il gol di Lapadula e il pari dei biancorossi realizzato su rigore da Antenucci al minuto 96.
(Photo by Maurizio Lagana, Onefootball.com)
Bari, la Serie A ad un passo: ma attenzione alla multiproprietà. In caso di promozione De Laurentiis deve cedere
Domenica sera la decisiva sfida di ritorno al San Nicola di Bari, dove i padroni di casa avranno a disposizione due risultati su 3 per centrare la promozione in Serie A, grazie al miglior piazzamento nella stagione regolare rispetto al Cagliari.
La massima serie è ad un passo per il club pugliese, ma nel caso il Bari trovasse il trionfo domenica potrebbe nascere un problema non di poco conto. Come è noto il club è di proprietà della Flimauro S.r.l controllata dal Presidente Aurelio De Laurentiis.
L’azienda è la stessa che controlla il Napoli e nel caso di una promozione in Serie A del Bari, nella prossima stagione di campionato ci sarebbero due squadre con la medesima proprietà.
Un caso già visto di recente con la vicenda Salernitana, che condivideva la proprietà con la Lazio tramite la gestione di Claudio Lotito.
Secondo il regolamento, la FIGC impedisce tale eventualità e quindi nel caso di una salita del Bari, De Laurentiis sarebbe costretto a cedere la proprietà del club pugliese anche in un lasso di tempo piuttosto breve.
“Qualora sopravvengano situazioni tali da determinare in capo al medesimo soggetto situazioni di controllo diretto o indiretto in società della medesima categoria, i soggetti interessati dovranno darne immediata comunicazione alla FIGC e porvi termine entro i 30 giorni successivi“.
Serie B
Serie B, mille emozioni tra Cagliari e Bari: l’andata è 1-1
A Cagliari si è giocata l’andata della finale playoff di Serie B e tra i padroni di casa e il Bari è finita 1-1. Un risultato che non rispecchia per nulla le tantissime occasioni da gol create da entrambe le squadre. Meglio i pugliesi dei sardi, ma la squadra di Mignani ha trovato un pari fondamentale solo su rigore negli ultimissimi minuti. Protagonista assoluto del match è stato il portiere del Cagliari Radunovic che nel primo tempo ha parato un rigore calciato male da Cheddira al 39′ salvando poi il risultato altre innumerevoli volte con varie prodezze. I sardi si erano portati in vantaggio al 9′ con il solito Lapadula a sfruttare un assist di Mancosu. Poi un’altra occasione con Deiola su calcio da fermo con un colpo di testa che ha scheggiato la traversa. Sono state sette le parate di Radunovic come le grandi opportunità da gol del Bari. Il pareggio è arrivato solo al 96′ grazie al rigore siglato dal subentrato Antenucci.
(Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)
Cagliari-Bari, domenica il match al San Nicola per la A
Un pareggio assolutamente giusto e che ha un valore molto importante. Il Bari domenica sera avrà due risultati su tre per conquistare la promozione in Serie A grazie al miglior piazzamento in stagione. Un pari, dunque, che sa di beffa per la squadra di Ranieri dopo una resistenza eroica che, però, non ha portato i suoi frutti.
Serie B
Clamoroso Serie B, il Brescia retrocesso denuncia la Reggina
Il Brescia è retrocesso in Serie C dopo più di tre decenni, ma la società di Cellino non molla e ha deciso di denunciare la Reggina. Alla base di tutto, infatti, c’è il piano di ristrutturazione del debito del club calabrese. Secondo i lombardi, questo sarebbe caratterizzato da ” innegabili errori, incongruenze, omissioni ed anomalie”. Per questa ragione, il Brescia ha depositato una denuncia presso la Procura delle Repubblica di Reggio Calabria. Il Brescia è retrocesso ai playout dopo la sconfitta a Cosenza e il pari subito all’ultimo minuto dai cosentini. Un risultato, quest’ultimo, tramutato in un 0-3 a tavolino dopo l’invasione di campo dei tifosi di casa al Rigamonti.
(Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)
La speranza ripescaggio del Brescia e l’interesse sulla Reggina
La società lombarda ha espresso, così, i motivi che hanno portato a questo passo: “l’interesse del Brescia Calcio discende dalle differenze, in termini economici, reputazionali e di tutela della propria storia sportiva, che deriverebbero dalla partecipazione al Campionato di Serie B, piuttosto che a quello di Lega Pro.”
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