Pepito Rossi, un talento bloccato dagli infortuni

(Photo by Paolo Rattini/Getty Images)

Giuseppe Rossi, un ragazzo nato e cresciuto negli Stati Uniti che sarebbe potuto diventare uno dei migliori al mondo, se non fosse che usa serie di sfortunati problemi gli hanno impedito di arrivare lì dove avrebbe meritato: tra i più grandi della sua generazione.

Un calvario iniziato da quando aveva 20 anni

Il suo calvario è iniziato a 20 anni e sembra non essere ancora finito. A quel tempo giocava la sua prima stagione con la maglia del Villareal, e si procura una lesione del menisco esterno e lo stiramento del crociato anteriore nel match contro l’Atletico. Un brutto infortunio che lo costringe ad uno stop prolungato. Il 21 febbraio del 2008, sempre con il Villareal, nel match di ritorno dei sedicesimi di Europa League, rimedia una distorsione alla caviglia. Per lui sono 2 settimane di stop. Sempre con gli uomini in giallo il 26 ottobre 2011, nella sconfitta per 3-0 contro il Real Madrid si procura la rottura del legamento crociato del ginocchio destro e scatta la prima operazione. Come se non bastasse qualche mese dopo, nel febbraio del 2012, ad andare ko è sempre il ginocchio destro. Questa volta rimedia la lesione del legamento del crociato anteriore, che lo costringe ad uno stop di quattro mesi con annessa terza operazione.

Passano poco meno di 3 anni e il 5 gennaio 2014 Pepito Rossi, che gioca con la Fiorentina, in uno scontro con Rinaudo, si procura una lesione del collaterale del ginocchio destro con sollecitazione del crociato. Previsti 4 mesi di stop. Diversi mesi dopo, ad agosto, il calvario non finisce ed è costretto ad altri 4-5 mesi ai box per la rottura del menisco del ginocchio destro.  Ma con la Fiorentina sono gli anni più duri per lui. Il 1°giugno 2015 un affaticamento muscolare lo costringe a 53 giorni fuori dal campo.  Nellle ultime due stagioni (2016/2017 e 2017/2018) subisce altri due importanti infortuni con il Genoa. Il primo è la rottura del legamento del crociato e il secondo è un infortunio alla coscia.

Ora è arrivato il momento del riscatto e potrà farlo ripartendo dall’Italia. Precisamente dalla SPAL, con la quale ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2022.