Pioli al The Guardian: “Il calcio è divertimento. Detesto la mediocrità”

Pioli

(Photo by Marco Luzzani, Onefootball.com)

L’allenatore del Milan Stefano Pioli è stato intervistato dall’autorevole The Guardian. I temi affrontati sono stati ovviamente molteplici, dalla stagione del Milan al calcio in generale.  Di seguito le parole del tecnico dei rossoneri riportate da Milannews.

Pioli al The Guardian

Se dovessi finire questa stagione senza trofei, mia madre me lo ricorderebbe ed è giusto così. In ogni famiglia c’è un genitore tenero e uno tosto. Mio papà è quello più tenero mia madre quella più dura. Ma è così che deve essere. Serve per far tirare fuori il massimo da qualcuno“.

Cerco di guardare oltre la superficie dei giocatori. Vado oltre il valore del calciatore e cerco di vedere la persona. Anche se sono priviliegiati, sono ragazzi giovani con delle vite. Hanno legami e fattori emotivi e anche loro hanno le loro difficoltà“.

Sono severo, fino a quando non vedo una possibilità di migliorare. Non mi piace la mediocrità e che non ci si impegni per fare meglio ogni giorno“.

Se vedo calciatori che sono esigenti con sè stessi e vogliono migliorare attraverso l’atteggiamento e il lavoro, sicuramente avranno il mio supporto. Quando invece non vedo impegno, allora pretendo di più“.

All’inizio ero un po’ preoccupato, ma poi ho capito che è un qualcosa di spontaneo che lui ha mentre gioca. é semplicemente il volto di Leao che sorride quando punta i difensori ed è bellissimo. Giusto essere sè stessi, divertirsi nel calcio è fondamentale. Certo bisogna essere seri, concentrati e proffesionali ma il calcio è divertimento. Quando hai a che fare con ragazzi giovani hai bisogno del loro entusiasmo in campo“.

Di Tomori avevo visto dei video ed ero rimasto impressionato dalle sue caratteristiche. Ma Fikayo è stata una bella sorpresa sotto tutti i punti di vista. A livello di gioco perchè è un difensore moderno, aggressivo, ha ritmo e legge bene le giocate. Poi a livello personale è un ragazzo serio e calmo. Lui è sempre determinato ed entuisasta, con lui il rapporto è molto facile. Basta poco per capirsi e sviluppare l’idea di lavoro. Ha avuto una crescita importante in questi due anni, ma ha ancora margini. Lui è molto veloce, a volte si prende tanti rischi cercando l’anticipo troppo presto. Ma è un ragazzo intelligente, migliorerà anche in questo“.

In Milan-Spezia il comportamento dei miei è stato esemplare. Hanno dimostrat rispetto per i valori sportivi e umani per una persona che aveva sbagliato. Nello sport tutti fanno degli errori“.

Le prossime partite con Juventus ed Inter, non sono fondamentali ma sicuramente sono molto importanti. I miei giocatori stanno crescendo bene, sono ancora giovani ma verrà il momento di smetterla di chiamarli così. Saranno calciatori pronti a competere ad alti livelli“.