Polemiche post Roma-Lazio, Gravina annuncia: “Indagine su Mancini”

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Mancini protagonista anche nel post - Getty Images, calcioinpillole.com

Dopo aver deciso il derby con la Lazio, Mancini è protagonista anche nel post partita: aperta una indagine su di lui. 

Ha deciso il derby con un colpo di testa su assist di Dybala e poi si è reso protagonista anche nei festeggiamenti post partita, con una esultanza rivedibile. Per Gianluca Mancini la giornata è stata tutt’altro che banale.

Prima il primo centro contro la Lazio con la maglia della Roma, poi uno sfottò forse troppo pesante dopo il fischio finale. Il difensore infatti ha sventolato una bandiera raffigurante un topo e i colori sociali laziali sotto la curva romanista. Mancini si è scusato, ma la Procura Federale ha aperto un’indagine.

Roma-Lazio, Gravina annuncia: “Aperta una indagine su Mancini”

Ai microfoni di Sky Sport il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha dichiarato: “Sono stato informato che la Procura Federale ha aperto un fascicolo, quindi è in atto una verifica”.

Come riporta l’ANSA, l’accusa è la violazione dell’articolo 4.

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Mancini dopo il gol decisivo – Getty Images, calcioinpillole.com

Cosa rischia Mancini

L’accusa è quella di aver violato l’articolo 4 del codice di Giustizia Sportiva che recita così:

I soggetti di cui all’art. 2 – “Il Codice si applica alle società, ai dirigenti, agli atleti, ai tecnici, agli ufficiali di gara e ad ogni altro soggetto che svolge attività di carattere agonistico, tecnico, organizzativo, decisionale o comunque rilevante per l’ordinamento federale. 2. Il Codice si applica, altresì, ai soci e non soci cui è riconducibile, direttamente o indirettamente, il controllo delle società, alle persone comunque addette a servizi delle società stesse e a coloro che svolgono qualsiasi attività all’interno o nell’interesse di una società o comunque rilevanti per l’ordinamento federale” – sono tenuti all’osservanza dello Statuto, del Codice, delle Norme Organizzative Interne FIGC (NOIF) nonché delle altre norme federali e osservano i principi della lealtà, della correttezza e della probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva. 2. In caso di violazione degli obblighi previsti dal comma 1, si applicano le sanzioni di cui all’art. 8, comma 1, lettere a), b), c), g) e di cui all’art. 9, comma 1, lettere a), b), c), d), f), g), h). 3. L’ignoranza dello Statuto, del Codice e delle altre norme federali non può essere invocata a nessun effetto. I comunicati ufficiali si considerano conosciuti a far data dalla loro pubblicazione.

Le possibili sanzioni sono specificate in: a) ammonizione; b) ammonizione con diffida; c) ammenda; d) ammenda con diffida; f) squalifica a tempo determinato in ambito FIGC, con eventuale richiesta di estensione in ambito UEFA e FIFA; g) divieto temporaneo di accedere agli impianti sportivi in cui si svolgono manifestazioni o gare calcistiche, anche amichevoli, in ambito FIGC, con eventuale richiesta di estensione in ambito UEFA e FIFA; h) inibizione temporanea a svolgere attività in ambito FIGC, con eventuale richiesta di estensione in ambito UEFA e FIFA.