Porto-Lazio, Conçeiçao: “Lazio nel cuore. Con Sarri crescerà”

Conceicao

(Photo by MIGUEL RIOPA / AFP) (Photo by MIGUEL RIOPA/AFP via Getty Images)

Le parole in conferenza stampa di Sergio Conçeiçao alla vigilia di Porto-Lazio.

Sui ricordi laziali
La Lazio per l’esperienza vissuta e per i titoli vinti rappresenta tanto per me, conservo ricordi bellissimi a Roma e per la Lazio provo grande affetto. So che affrontiamo una squadra molto forte, passerà la squadra migliore“.

Ancora un’italiana, dopo Roma e Juventus negli scontri diretti. È andata sempre bene, è una coincidenza?
Non direi coincidenza, bensì lavoro. Italiani, spagnoli, portoghesi, inglesi: noi ci prepariamo bene studiando l’avversario. Siamo il Porto e dobbiamo sempre pensare di essere a un alto livello europeo“.

Quali sono le priorità del Porto, impegnato nella corsa al titolo e in Europa League?
La nostra priorità il campionato ma noi siamo il Porto e dobbiamo sempre dare il massimo in ogni competizione“.

Conçeiçao ha parlato anche di Felipe Anderson, allenato al Porto l’anno scorso

Sull’abolizione del gol in trasferta
Giocare in casa, fuori, non mi fa differenza. Chiaro che giocare davanti al proprio pubblico dà forza ma in generale non è una novità che cambia“.

Ancora sull’amore per la Lazio
Sono tifoso la Lazio, amo da morire Roma. La Lazio mi è rimasta nel cuore, sapete come mi sono sentito, ricordo la Supercoppa nel 1998 dove abbiamo vinto a Torino contro la Juventus. Una squadra e una dirigenza di altissimo livello“.

Su Felipe Anderson e le difficoltà a Porto l’anno scorso
Non ha avuto la possibilità di giocare molto ma ha capacità fisiche e tecniche incredibili. Il problema era motevazionale, di fiducia“.

Che cosa ha inquadrato della Lazio?
Ho visto di recente la partita contro il Milan nonostante la sconfitta mi sono piaciuti i primi 20 minuti. L’importante è vedere i piccoli dettagli e sono sicuro che la Lazio crescerà perché ha un allenatore bravo, d’esperienza. E ha individualità che mi piacciono. Sa giocare, sa utilizzare lo spazio dietro la linea difensiva dell’avversario, va bene in profondità. Segna molto, è vero che subisce anche ma ho visto principi molto interessanti“.