Prandelli a CIP: “Ibra e Osimhen fanno la differenza. Il mio futuro? Voglio restare in Italia”

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Anche la quarta giornata di Serie A sta per concludersi, con l’ultimo turno in programma questa sera tra Verona e Genoa. Tantissime sono state le sorprese, dal Napoli che ha letteralmente asfaltato l’Atalanta per 5-1, all’incredibile rimonta del Sassuolo in quel di Bologna. Oltre allo stop di Juve e Inter che, a detta di molti sono le favorite per il titolo.

Abbiamo fatto il punto della situazione con un grandissimo allenatore del nostro calcio, Cesare Prandelli, che ha rilasciato alcune dichiarazioni in esclusiva alla nostra redazione.

Considerata la situazione che stiamo affrontando, pensa che il campionato possa essere ultimato o si può andare nuovamente verso uno stop?

“A questa domanda penso che in pochi possono rispondere. Ci auguriamo vivamente che il campionato possa continuare, però sappiamo tutti che è una situazione difficile e molto complicata. Se cominci a fermarti ad ogni positivo, dopo non finisci il campionato. Se hanno firmato un protocollo credo che tutti erano d’accordo e quindi è giusto rispettarlo”.

Si aspettava questo avvio di stagione da parte del Milan?

“Non sono sorpreso dal Milan. Ho sempre considerato Stefano Pioli un ottimo allenatore. Hanno un Ibra in più che sta facendo la differenza anche a 40 anni. Però la squadra che mi ha impressionato di più è stata il Napoli. Ha giocato contro un avversario fortissimo, ottenendo una vittoria schiacciante”.

Dove può arrivare questo Napoli? Osimhen può essere un’arma in più ?

“Non lo vedo ancora favorito, ma è sicuramente tra le 4 squadre che possono contendersi lo scudetto. In questo momento non c’è una squadra favorita. Osimhen è un giocatore che può darti un’arma in più perché è velocissimo e forte fisicamente. Nelle ripartenze e nel gioco del Napoli sarà devastante”.

Merito del Napoli o demerito dell’Atalanta?

“Sicuramente la Dea non ha fatto una delle partite brillanti alla quale ci ha sempre abituato, ma secondo me non è dipeso dalla prestazione dei bergamaschi. Il Napoli è una squadra forte e che domina il gioco, come fatto appunto con i nerazzurri. Per questo dico che secondo me, questa vittoria è tutta da attribuire ai ragazzi di Gattuso”.

Cosa ci dice, infine, sul futuro di Cesare Prandelli?

“Ho avuto offerte dall’estero. Però per tanti motivi, in questo momento non ho il desiderio di andare via. La mia volontà è quella di allenare in Italia e non andare via, per molti motivi e uno di questi è il Covid”.