Psg, Al Khelaifi: “Questo è solo l’inizio per il Qatar e per il PSG.”

Al khelaifi psg

(Photo by FRANCK FIFE/AFP via Getty Images)

Nasser Al Khelaifi, presidente del PSG, ha parlato a Marca rispondendo a una domanda sul possibile disimpegno del Qatar anche in merito al club parigino dopo il Mondiale. Il presidente del PSG ha parlato della crescita che si aspetta nel Qatar e del Psg dove sono in atto numerose novità. Queste le parole di Al-Khelaifi:

 “Mi viene da ridere, non so se devo rispondere onestamente alla domanda, perché mi sembra uno scherzo. Questo è solo l’inizio per il Qatar e per il PSG. Stiamo per entrare in una seconda fase in cui assisteremo ad una crescita incredibile. I nostri giorni più emozionanti devono ancora arrivare sia per il PSG che per tutto il nostro gruppo”. Poi sui possibili nuovi investitori: “C’è un notevole interesse da parte degli investitori nel club ed è fantastico. Vogliono quote di minoranza e noi parliamo con loro molto apertamente. In queste conversazioni la valutazione del club supera i 4 miliardi di euro, non è un obiettivo, è la valutazione di mercato. È fantastico. Abbiamo creato un marchio e un’attività da zero e ora stiamo vedendo i risultati del nostro duro lavoro. non dimentichiamoci che questo è solo l’inizio: il nostro progetto è ambizioso e a lungo termine”.

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(Photo by FRANCK FIFE/AFP via Getty Images)

Le novità del Psg

Il club parigino è alle prese con una vera e propria rivoluzione a partire dal basso. Nel 2023 sarà inaugurato un nuovo centro d’allenamento ultra tecnologico per aiutare i tesserati a migliorare le proprie performance. Il Psg vuole costruire anche un nuovo stadio che prenderà il posto del Parc de Princes, residenza della squadra parigina dal 1972.

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Al Khelaifi Psg

Nasser Al Khelaifi è il presidente del Psg dal 2011 e da allora ha reso il club parigino tra le squadre più importanti in Europa ribaltando totalmente la storia del club. Il 20 aprile 2021 viene confermato nel Comitato Esecutivo dell’UEFA, insieme a Rummenigge e in quota ECA, dopo essersi detto contrario al progetto di una Superlega calcistica europea; il giorno seguente viene eletto presidente dell’ECA al posto del dimissionario Andrea Agnelli.