PSG, assolto il presidente Al-Khelaifi in un processo per corruzione

(Photo by FABRICE COFFRINI/AFP via Getty Images)

Il presidente del Paris Saint Germain e patron di beIN Media, Nasser Al-Khelaifi, è stato assolto in un processo che lo vedeva imputato per un presunto caso di corruzione legato alla gestione dei diritti televisivi nel calcio. Il presidente, era imputato insieme all’ex n.2 della FIFA, Jérome Valcke che invece è stato condannato, pur evitando il carcere, a 120 gironi con la condizionale.

Per Al-Khelaifi, l’accusa, alla fine dei dieci giorni di udienza che si era tenuta lo scorso settembre, aveva chiesto 28 mesi di reclusione, tre anni invece per Valcke. Quest’ultimo, sempre secondo l’accusa, aveva monetizzato il suo sostegno a beIN in cambio dell’ “uso esclusivo” di una villa di lusso sulla Costa Smeralda, acquistata per lui al prezzo di 5 milioni di euro, da una società riconducibile proprio a Nasser Al-Khelaifi. Questo acquisto sospetto, è arrivato pochi mesi prima della firma di un contratto tra beIN e la FIFA avente oggetto i diritti tv in Medio Oriente e Nord Africa, per la trasmissione delle gare dei mondiali del 2026 e 2030.

La società qatariota, ha infatti speso ben 480 milioni di dollari per i due mondiali, ben il 60% in più rispetto alle competizioni del 2018 e 2022.