Qatar 2022, arriva il pronostico di Guardiola sulla vittoria finale

Qatar 2022 Guardiola

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Qatar 2022 si avvicina inesorabilmente, e sono tanti i pronostici che ronzano nei bar e nelle piazze di tutto il mondo, compreso quello di Pep Guardiola, che secondo quanto riportato da ESPN avrebbe rivelato segretamente la sua favorita per la vittoria finale. A rivelarlo è stato uno dei suoi giocatori Julian Alvarez, che ha raccontato alla stampa delle appassionate chiacchierate fra giocatori e allenatore sulla manifestazione iridata. Stando a quanto detto dall’attaccante, il manager avrebbe pronosticato la vittoria dell’Argentina di Messi, mentre alcuni dei suoi ragazzi erano più propensi a scommettere sulle big d’Europa.

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Qatar 2022, Guardiola scommette sull’Argentina: il retroscena

Julian Alvarez ha raccontato il preciso momento in cui Pep si è esposto, nel corso di un confronto con Rodri. Durante la conversazione, alla domanda “Chi vince il Mondiale?”, l’allenatore catalano avrebbe indicato proprio l’argentino, per far capire in maniera chiara ma non detta dove risiedesse la sua preferenza. Per il giovane attaccante potrebbe trattarsi di una manifestazione molto speciale, che andrebbe a coronare un anno davvero unico per soddisfazioni sportive. Il gioiello albiceleste è infatti arrivato a Manchester nel corso del mercato estivo, e andare ai Mondiali sarebbe un ulteriore premio per la crescita straordinaria che sta mostrando. Ecco le sue dichiarazioni, rilasciate al Mirror.

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Le dichiarazioni di Julian Alvarez

Il pronostico sui Mondiali
“Uno dei primi giorni in cui Pep, il portoghese e Rodri parlavano di chi poteva vincere il Mondiale, io non ho detto niente. Dicevano Portogallo, Francia, altre nazioni europee e Pep dice ‘sapete chi ha le migliori possibilità?’ Non dicono nulla e mi indica”.

Il suo momento
“Ho sempre sognato di giocare in Europa, di essere in Nazionale. Non immaginavo quanto velocemente, in sette anni è successo tutto questo, sono molto contento di tutto il processo. A casa mia siamo molto tifosi di calcio, il Il mondo si è fermato quando ha giocato la Nazionale. Tutta la famiglia accendeva la tv, sulla poltrona di casa e non una mosca volava”.

Lavorare con Pep
“Ci sono molte transizioni, giocatori molto veloci. I primi giorni è stato un po’ difficile per me, ma gli ho preso la mano. Non è stato facile ma volevo imparare. Mi dicono sempre che si ricordano molto bene gli argentini che erano qui. Ci sono molte persone che lavorano nel club, per essere in tutti i dettagli. Guardiola è in tutti i dettagli, ti dà molto materiale, molte istruzioni. Non avevo molti allenatori da confrontare, Ho imparato molto da tutti. Sto studiando l’inglese, a poco a poco mi libero per parlare”.