Qatar 2022, guida ai gironi del Mondiale: il Gruppo C

Qatar 2022

(Photo by Martin Dokoupil/Getty Images)

Qatar 2022 si avvicina a grandi passi, e le Nazionali stanno limando gli ultimi dettagli per presentarsi in pompa magna ai gironi della più prestigiosa delle manifestazione calcistica. Andiamo dunque ad analizzare, nei giorni antecedenti all’inizio, tutti i vari gironi della competizione, ponendo la lente d’ingrandimento su tutte le Nazionali partecipanti. Procediamo quindi con l’analisi del primo fra i gironi di Qatar 2022: il Gruppo C.

Qatar 2022, la presentazione dei gironi del Mondiale: il Gruppo C

Arabia Saudita

La pronosticata vittima sacrificale del gruppo C ha due assi nella manica per sfuggire al proprio destino. Il primo è la disputa del torneo per la prima volta nelle proprie vicinanze, in un contesto ambientale, climatico e sociale abbastanza simile. Il secondo è la quasi assoluta mancanza di notorietà dei propri giocatori.  Infatti la rosa dei convocati dal ct francese Hervé Renard pesca dal danaroso campionato interno, con Al-Shabab, Al-Nassr, Al-Ahli e Al-Hilal.

Qatar 2022 Gruppo C
(Photo by AFP) (Photo by -/AFP via Getty Images)

Renard sembrerebbe avere le idee abbastanza chiare per una squadra già abituata a giocare a certe temperature, ma con un tasso tecnico sicuramente non all’altezza delle avversarie presenti nel proprio girone. Con molta probabilità l’Arabia Saudita scenderà in campo con un classico 4-3-3.

Messico

Il Messico si appresta ad essere una delle outsider di questo Mondiale anche se mancano dei giocatori di carattere internazionale. Nell’ultima edizione i messicani sono riusciti a buttare fuori la Germania campione del Mondo uscente già durante la fase a gironi. Niente “Chicharito” Hernandez in Qatar, e pure Jesús Corona detto il Tecatito deve dare forfait per motivi fisici. Il Tata Martino dovrà sopperire a queste assenze cercando di far giocare al meglio i suoi.

Anche per il Messico l’opzione più quotata è quella del 4-3-3 con i due esterni pronti a rientrare sul piede forte e tirare. L’unico dubbio di Martino è quello legato all’utilizzo della prima punta. Infatti, ci sarà un ballottaggio tra Raul Jimenez e Martin. L’attaccante del Wolverhampton non è ancora al meglio e Martino potrebbe virare su Martin in più di un’occasione.

Polonia

La nazionale più “italiana”, in assenza degli azzurri di Mancini. Il commissario tecnico Michniewicz ha deciso di affidarsi a ben undici protagonisti del campionato di Serie A. Negli ultimi quindici anni, più volte i presupposti a Varsavia erano tra i migliori ma non sono mai riusciti a rispettare le aspettative.  L’eliminazione ai gironi nell’ultimo Mondiale è ancora cocente e Lewandowski e i suoi dovranno fare meglio con i tanti campioni che circondano la squadra.

Qatar 2022 Gruppo C
(Photo by JANEK SKARZYNSKI/AFP via Getty Images)

Il modulo principe utilizzato da Michniewicz è il 3-4-2-1 che risulta essere sempre più offensivo che difensivo vista la qualità dei suoi calciatori, nonostante i due esterni di centrocampo si abbassino molto in fase di non possesso. Molto diversa rispetto alle scorse competizioni quando la Polonia preferiva giocare con 2 punte in modo tale da facilitare le cose a Lewandowski per andare a rete.

Argentina

Una delle favorite alla vittoria finale. L’Argentina è sempre tra le squadre papabili alla vittoria finale e ne testimonia anche la finale, persa, di 8 anni fa contro la super Germania. La squadra argentina nelle ultime annate non è mai riuscita a confermare le aspettative della vigilia. Quest’anno, però, la musica può cambiare con una Nazionale sicuramente più esperta e con meno lacune rispetto alle passate edizioni. Il nodo che vedeva l’Argentina solo forte davanti è ormai sciolto e tanti difensori argentini si stanno imponendo in Europa, su tutti Romero del Tottenham. La vittoria della Copa America nel 2021 è ancora fresca e Messi è determinato nel portarsi l’unico trofeo che gli manca a casa.

Qatar 2022
(Photo by Martin Dokoupil/Getty Images)

Scaloni oscillerà probabilmente tra il 4-3-2-1 e il 4-4-2, anche a seconda degli uomini che avrà a disposizione e soprattutto dagli avversari. L’assetto principale resta il primo, con Paredes che dovrebbe essere il vertice basso della linea mediana a tre con De Paul e uno tra McAllister e Gomez, che verranno scelti anche in base all’avversario che ci sarà di fronte. Rodriguez sarà invece la prima riserva di Paredes. In difesa la gerarchia sembrerebbe essere invece abbastanza chiara: Molina a destra, Tagliafico a sinistra con Romero e Lisandro Martinez al centro, Otamendi prima riserva. Il portiere titolare dovrebbe essere Martinez e non Musso, mentre in attacco regna l’abbondanza.