Qatar 2022, Mancini e Gravina in coro: “Svizzera ostica, vietato sbagliare”

(Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Un girone abbordabile, con una sola avversaria pericolosa per l’Italia di Roberto Mancini, in vista delle qualificazioni ai Mondiali in Qatar del 2022.

La Svizzera era una delle squadre migliori nella seconda urna, sarebbe potuta essere testa di serie. L’unico vantaggio è che sono vicini: sarà un viaggio corto. Siamo stati bravi in Nations League e quindi ci è capitato il girone da cinque squadre“, questo il commento a caldo del CT della Nazionale sull’esito del sorteggio.

Mancini però tiene sull’attenti tutti: vietato sbagliare, dopo la figuraccia di cinque anni fa. “Basta perdere un punto, fare un pareggio, e si rischia. Le partite vanno giocate e vinte tutte. Non sono mai state partite semplici con la Bulgaria, anche se sono inferiori. Non dobbiamo sottovalutare nessuno. In Lituania peserà soprattutto il viaggio: farà molto freddo“.

La ricetta per il CT è cominciare bene. “Dobbiamo metter il mirino alle prime tre partite di qualificazione al Mondiale, di marzo. Saranno molto importanti quei tre impegni. Poi penseremo all’Europeo“.

Poi Mancini si è soffermato sulla forza della squadra e su alcuni singoli. “Questo gruppo è unito e questo ha sempre fatto la differenza. I ragazzi hanno tutti una buona mentalità, vogliono vincere, quindi andremo ad affrontare ogni partita facendo il nostro gioco. Zaniolo sarà sicuramente disponibile per l’Europeo, ma la mia speranza è di vederlo in campo già a marzo. Immobile è la Scarpa d’Oro, quando gioca con noi fa sempre bene, in Olanda ha fatto una partita pazzesca. Siamo felici di lui come di Belotti e KeanCi sono tanti giocatori bravi, a maggio decideremo la squadra per l’Europeo“.

Anche Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha commentato il girone dell’Italia. “Avrei evitato la Svizzera ma sarà un test importante per noi, sarà emozionante avere avversari di caratura elevata. Ha ragione Mancini, il girone non va sottovalutato, ma devo dire che l’ho vissuto con molta serenità. Toccando con mano la forza della nostra nazionale, sono particolarmente tranquillo e sereno. Il gruppo è unito e affidabile, abbiamo un progetto credibile, ci manca solo il lieto fine. Va dato grande merito al lavoro di Mancini, che ha restituito entusiasmo e dignità al calcio italiano“.