Quando Boniperti… le storie e gli aneddoti più celebri

Boniperti

(Photo by imago/IPA)

Si è spento Giampiero Boniperti, lasciando un vuoto incolmabile per gli amanti del pallone. Personaggio unico, singolare, impronta di epoche memorabili per l’Italia del calcio. Quindici anni da calciatore, dal 1946 al 1961. Poi vent’anni da presidente della Juventus: dal 1971 al 1990. Il binomio Boniperti-Juventus è stato sempre sinonimo di trionfo e caratterizzazione a livelli quasi simbiotici dell’anima della Vecchia Signora. Boniperti è stato anche europarlamentare dal 1994 al 1999. Tante le storie attorno alla sua iconica presenza. Aneddoti, racconti, frammenti di calcio d’altri tempi. Dal soprannome “Marisa” datogli a fine di scherno da Benito Lorenzi alla lite plateale il giorno dell’esordio di Del Piero. Dalle ‘valutazioni’ su Gentile all’esclusione dello stesso, insieme a Tardelli e Paolo Rossi. Ecco quelli più curiosi.

Il soprannome “Marisa”

Non si è mai avuta una versione univoca sulla nascita del celebre soprannome “Marisa”. La storia più ‘gettonata’ fu quella del celebre scontro con l’interista Benito Lorenzi, soprannominato Veleno addirittura dalla madre per il carattere iracondo. Sandro Mazzola raccontò di un celebre ‘scontro’ durante un match a San Siro, quando gli spogliatoi erano comunicanti. Lorenzi provocava Boniperti urlandogli: “Stai zitto Marisa!”. Lo juventino non se la lasciò dire in silenzio e, in campo, la ‘sfida’ proseguì a colpi di interventi duri. Lorenzi prese il fischietto dall’arbitro dandolo a Boniperti dicendogli: “Allora arbitra tu”. Un’altra versione, contenuta nel libro “Una vita a testa alta” scritto da Enrica Speroni, racconta della nascita del soprannome durante un’amichevole tra Novara e Juventus. Prima del match entrò una Miss Piemonte di nome Marisa che sfilò al fianco di Boniperti. Da lì i tifosi che prima inneggiavano all’avvenente ragazza, poi ‘beccarono’ lo juventino con lo stesso coro in tono irrisorio: “Marisa! Marisa!”. Si dice che, in generale, il soprannome gli fu rivolto in tono dispregiativo per i capelli sempre in ordine.

L’esordio di Del Piero a Foggia e la lite finita alla ‘Domenica Sportiva’

12 settembre 1993. Si gioca Foggia-Juventus, esordisce un giovane Alessandro Del Piero che prende il posto di Ravanelli. Il match termina 1-1, seguito da una lunga scia di polemiche per alcuni episodi arbitrali. Boniperti, presidente della Juventus, stava abbandonando la tribuna quando un commercialista di Foggia gli dice: “Marisa! Te ne vai già?”. La reazione del presidente fu furibonda e ripresa dalle tv, con i continui inviti di Boniperti ad uscire dall’impianto sportivo e regolare la questione ‘privatamente’.

La trattativa ‘di ferro’ per il rinnovo di Rossi, Gentile e Tardelli dopo il Mondiale del 1982

Uomo di altri tempi, in un calcio in cui non vi erano i protagonismi dei procuratori e degli agenti sportivi. Molti giocatori raccontarono le ferree trattative che si conducevano con Boniperti. Dopo la vittoria del Mondiale in Spagna, Rossi, Tardelli e Gentile chiesero un aumento d’ingaggio forti del trionfo. Boniperti mise tutti e tre fuori rosa. Restarono fuori dal gruppo e saltarono un’amichevole prima di rincontrare Boniperti e ottenere un lieve ritocco. Uomo d’altri tempi. Grintoso, idealista. Cultore di un calcio che da tempo non esiste più.