Razzismo, anche i Rangers seguono Swansea e Henry ‘boicottando’ i social

Rangers

(Photo by Luke Nickerson/RangersFC/Shutterstock)

La piaga del razzismo continua a serpeggiare nelle vita della società moderna. Quando questa poi penetra nei tessuti del contesto social, acquisire forza grazie all’anonimato degli oliatori seriali da tastiera. Il calcio non poteva non esserne coinvolto e, dopo la forte presa di posizione di una campione come Thierry Henry, altri club stanno seguendo questa via. L’ex centravanti francese ha ritenuto di sospendere la propria presenza sui social, affinché chi di dovere potesse disporre regole ferree sulla lotta agli utenti razzisti e intolleranti, dispensatori di messaggi di odio. Lo Swansea si è unito all’iniziativa di Henry e ora anche i Rangers che lo hanno annunciato tramite un comunicato.


In un estratto si apprende: “La speranza dei Rangers è che venga intrapresa un’azione chiara e diretta da parte delle persone che detengono la proprietà delle piattaforme social. La verifica di base degli utenti come parte del processo di registrazione a qualsiasi social garantirà che le persone siano facilmente identificabili, e quindi responsabili delle loro azioni e parole”. Si auspica che sempre più club decidano di unirsi a questa lotta, non solo boicottando i social ma dispensando oltretutto azioni concrete, con l’ausilio delle istituzioni.