Il triplete al Bernabeu, la nascita di Adriano, i doppi ex. La storia di Real-Inter

Real Inter

(Photo credit should read MLADEN ANTONOV/AFP via Getty Images)

Real Madrid e Inter si scontreranno per la terza giornata dei gironi di Champions League. I due club si sono affrontati già 15 volte nella storia, con i nerazzurri che hanno vinto in ben 7 occasioni. 6 successi del club spagnolo e 2 i pareggi. L’ultima vittoria in trasferta risale al marzo 1967, quando l’Inter vinse 0-2 in Coppa dei Campioni. Inter e Real non si sono incrociate solo fisicamente in campo, nel corso dei decenni si sono susseguite storie di mercato, di trofei, e molto altro.

LA “NASCITA” DI ADRIANO

Il 14 agosto 2001, al Santiago Bernabeu di Madrid, nacque ufficialmente il mito di Adriano Leite Ribeiro. Il brasiliano segnò una punizione fenomenale al 92′ del Trofeo Bernabeu. Adriano in quel match fece vedere tutto il proprio repertorio. Dribbling, corsa, smarcature. Era un giocatore imprendibile. Al  primo tocco, un tunnel all’avversario seguito da un fallo. Qualsiasi tifoso si rese conto che giocatore era sceso in campo. C’era la sensazione che stesse per accadere qualcosa di fenomenale, e così fu. Al 92′ il brasiliano fece calare il silenzio sugli 82.000 madridisti del Bernabeu.

IL TRIPLETE AL BERNABEU

Se si pensa a Madrid non si può esimersi dal citare il Triplete vinto dall’Inter al Santiago Bernabeu nel lontano 2010. La squadra di Mourinho entrò nella storia, vincendo dopo 45 anni la terza Champions League della storia del club. La prima nella storia interista, ironia della sorte, era stata vinta dall’Inter di Helenio Herrera il 27 maggio 1964, proprio contro il Real Madrid. Il match di questa stagione verrà disputato nello stadio Alfredo Di Stefano, ubicato all’interno del centro sportivo Ciudad Real Madrid, in quanto attualmente il Bernabeu è oggetto di operazioni di riqualifica.

GLI EX

Real Madrid e Inter presentano una storia ricca di questioni di mercato e doppi ex, ultimo cronologicamente Achraf Hakimi.

E se si parla di ex nerazzurri e blancos, il nome per eccellenza è sicuramente Roberto Carlos. Nell’estate 1995 il brasiliano arriva in coppia con Caio. Roberto Carlos, purtroppo per l’Inter, sarà “solo” una cessione flop. Una stagione in nerazzurro e poi via al Real. A Madrid ovviamente diventa un campionissimo. Undici le sue stagioni al Bernabeu, con una Palmares costituito da tredici trofei tra cui quattro Liga e tre Champions League.

Sempre passato dall’Inter al Real è obbligatorio citare il Fenomeno, che sbarca a Milano nel giugno del 1997. 5 anni in nerazzurro tra gol, il Pallone d’Oro del 1997, la finale di Coppa Uefa vinta e i problemi al ginocchio. A fine mercato estivo del 2002 Ronaldo si trasferisce al Real.

Due top player trasferitisi da Milano a Madrid. Anche la tratta inversa è stata però percorsa da tanti calciatori, tra questi anche alcuni eroi del Triplete sopracitato.
Esteban Cambiasso aveva sedici anni quando il Real lo scovò tra gli Argentinos Juniors. Giocò due stagioni in prima squadra vincendo campionato, Supercoppa Europea e Intercontinentale. Nell’estate del 2004 si trasferisce a Milano a parametro zero. Il resto è storia.

Estate 2005, Walter Samuel diventa un giocatore dei Galacticos. A Madrid una sola stagione dopo gli anni a Roma, e zero trofei. In nerazzurro vincerà tutto da titolare inamovibile della cavalcata Champions del 2010.

Wesley Sneijder a Madrid fu un incompreso. Nell’estate 2009 lascerà con Robben la capitale spagnola dopo i colpi Cristiano Ronaldo, Kakà e Benzema. Ritroverà il connazionale in finale di Champions. Con l’Inter totalizzerà 22 gol e 36 assist in 116 presenze.

Sarà una sfida affascinante tra due società storiche alla ricerca delle qualificazione agli ottavi di Champions League per sognare la coppa.