Real Madrid, dal rischio eliminazione alla rinascita

Real Madrid

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In autunno il Real Madrid dava l’immagine della nobile decaduta. Due sconfitte contro lo Shakhtar Donetsk, difficoltà contro il ‘Gladbach e battute d’arresto preoccupanti in campionato. Zidane rischiava la panchina e la sua squadra una clamorosa eliminazione dalla Champions League. Il discorso Liga non era nemmeno iniziato perchè l’Atletico Madrid era già in fuga e sembrava irraggiungibile. Le grandi squadre, però, dimostrano sempre il loro valore e alla lunga il Real Madrid è tornato grande. Una rinascita partita dalle ultime due giornate dei gironi di Champions e alimentata via via in campionato. Certo, l’umiliazione in Coppa del Re e la sconfitta in Supercoppa non si cancellano, ma ora il Real Madrid è dove richiede il suo status. I Blancos giocano la Champions League e LaLiga per vincere.

L’elemento rappresentativo di questa squadra è Karim Benzema. 33 anni, attaccante devastante, ma anche attaccante generoso. Tra campionato e Champions ha giocato 34 partite segnando 24 gol e facendo 6 assist. Attorno a lui tutti migliorano. Il primo è Vinicius Jr., un altro simbolo della rinascita. Ad inizio stagione veniva accusato di giocare per gli avversari, ora è quasi insostituibile. Poi, c’è una mediana di valore assoluto. Modric, Casemiro e Kross, uniti a Valverde, compongono il centrocampo più tecnico e forte del mondo. Il leader è Sergio Ramos che quest’anno ha avuto numerosi problemi, ma è stato capace di dare forza alla squadra nonostante le assenze. Potrebbe essere la sua ultima stagione con la squadra della sua vita: vuole concluderla alla grande.

Il Real Madrid giocherà la semifinale di Champions League da favorita contro il Chelsea, ma il compito non sarà facile. In campionato sarà sfida all’ultimo punto contro Atletico Madrid e Barcellona. Le tre squadre sono racchiuse in due punti: una lotta che non si vedeva da anni. Zidane, dopo trionfi e domini, tenta l’impresa più difficile: vincere quando nessuno se lo aspetta più.