Real Madrid, Vinicius: “Voglio restare a Madrid. Mbappè? Vedremo…”

Vinicius Junior,  attaccante del Real Madrid, ha rilasciato una lunga intervista a Thomas Roncero di Diario As, dopo la partita con il Celta Vigo.

Il calciatore ha parlato dell’emozione di tornare a segnare davanti ai tifosi e di quanto è stato difficile giocare al Valdebebas.

“E’ stato tutto molto speciale. Sapevamo che la nostra gente sarebbe stata con noi e ci avrebbe sostenuto in ogni momento. In effetti con l’1-2 all’intervallo era chiaro che il supporto dei tifosi sarebbe stato fondamentale se volevamo tornare in partita. L’incoraggiamento che ci hanno dato è stato fondamentale. Il supporto si fa sentire e rende tutto più facile. A Valdebebas è stato molto difficile per noi, soprattutto per me che amo giocare con i tifosi, sono abituato alla passione con cui si vive il calcio in Brasile. Notare il respiro delle persone quando sei laggiù è qualcosa di unico. Per questo crediamo che con il ritorno del pubblico sarà più facile lottare per vincere il maggior numero di titoli. Spero che il rapporto con i fan durerò per tanti anni”.

Il rapporto con i fan è anche ciò che gli permette di vivere al meglio la sua vita a Madrid. L’attaccante non sembra intenzionato a lasciare la città e vorrebbe restarci ancora per tanti anni.

“Vivo a Madrid con tutta la mia famiglia e con i miei fratellini. Amo questa città  e il modo di vivere. Mi sento a casa. Con me vive anche il mio fisioterapista e nel pomeriggio lavoro a casa per migliorare la dieta e il fisico. Mi prendo molto cura di me stesso”.

Nella sessione di mercato che si è appena conclusa sono state diverse le voci di mercato su Vinicius Jr che, in realtà, non ha mai avuto intenzione di muoversi dalla capitale spagnola.

“Voglio avere successo a Madrid, per il mio presidente e per i tifosi che mi hanno sempre sostenuto incondizionatamente. Io e la mia famiglia vogliamo trascorrere molti anni a Madrid e non voglio fare un’altra esperienza. Ci sono giocatori qui che sono in giro da molte stagioni e hanno vinto molto. Voglio essere come loro. Sono arrivato quando avevo 18 anni e da bambino. Ma la mia testa era tranquilla e convinta che avrei finito per giocarci tanti anni come Marcelo, Sergio Ramos, Karim. Abbiamo un presente e un futuro molto luminoso per noi”.

La fiducia di Ancelotti è stata fondamentale per ripartire al meglio in questa stagione, oltre all’aiuto che gli danno Benzema e Marcelo.

“L’allenatore sta cercando di tirare fuori il meglio di tutti noi, dandoci fiducia dove sa che possiamo dare di più. Con Eden e Karim abbiamo combinato molto contro il Celta e questa è stata la chiave per la bella vittoria che abbiamo ottenuto contro i galiziani.  Giocare con Karim è fantastico, sono sempre stato un suo grande fan sin da bambino. E’ un piacere giocare al suo fianco. Mi aiuta sempre. E’ un dei migliori giocatori della storia. Mi parla sempre in campo e fuori. Mi ha aiutato anche quando non sapeva se avrei avuto successo. In campo si parla molto. Prima della partita mi ha detto che l’avrei aiutato a segnare un gol e l’ho fatto con il rigore che mi hanno dato. Quindi, quando mi hanno fatto fallo, l’ho guardato. Sapevo che sarebbe stato il suo rigore. Marcelo sa sempre consigliarmi quando sono bravo e quando lo sono meno. Quella confidenza con la sua esperienza mi aiuta molto. Mi aveva già detto che avrei giocato qui per moto tempo, come lui. Speriamo sarà così.”

In vista poi della nuova stagione di Champions League, il brasiliano è fiducioso.

“Vincere la Champions è molto difficile. Il City è stato il migliore la scorsa stagione e non l’ha vinta. Dobbiamo pensare a cosa è nostro e come le cose andranno a finire bene per noi. Qui quasi tutti i giocatori hanno vinto quattro Champions. Abbiamo già la testa alta dopo quella dolorosa eliminazione con il Chelsea.”

E non è mancato un commento su Mbappé e sul suo futuro.

“E’ un giocatore che mi piace molto, sono anche un suo tifoso. Sono sicuro che farà una grande stagione al PSG e farà le cose bene. Vedremo cosa farà del suo futuro”.