Record di trasferimenti nel 2022: come nel pre-Covid ma…

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La FIFA ha stilato il report annuale relativo ai trasferimenti del 2022. Il dato che balza all’occhio è che il numero di operazioni è salito rispetto agli ultimi tempi ed è tornato ai livelli precedenti alla pandemia Covid. Anche se c’è una statistica da sottolineare.

Report FIFA: trasferimenti nel 2022 superiori all’epoca pre-Covid

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Il capo dell’Ufficio Legale della FIFA Emilio Garcia Silvero ha firmato un report in tema di trasferimenti stilato dal massimo organismo calcistico. Nel 2022 il numero totale di operazioni è tornato a salire per la prima volta dall’inizio della pandemia Covid. Anzi, nell’anno appena concluso i trasferimenti sono cresciuti addirittura del 10%, raggiungendo il numero record di 20209 operazioni totali.

Crescita dell’11.6% rispetto al 2021. E nel report si sottolinea che “modernizzando il processo grazie alla Fifa Clearing House, con i premi per la formazione che ora possano essere distribuiti in modo rapido ed equo a tutti, e al nuovo regolamento per gli agenti”. In totale sono stati 4770 i club che hanno effettuato almeno una operazione, coinvolgendo tutte le 6 confederazioni e 182 delle 211 federazioni affiliate alla FIFA. La confederazione più attiva è ovviamente la UEFA, con 11880 giocatori acquistati e 5.4 miliardi di euro spesi, con l’Inghilterra a farla da padrona con oltre 3 miliardi spesi. L’Italia è seconda con oltre 600 milioni di euro, terza la Spagna con più di 500 milioni. L’operazione più costosa è il passaggio di Aurelien Tchouameni dal Monaco al Real Madrid, seguito da Darwin Nunez dal Benfica al Liverpool e da Antony dall’Ajax al Manchester United. Come Italia c’è solo la Juventus, che ha ceduto Matthijs De Ligt al Bayern Monaco per quasi 70 milioni.

Un dato da non trascurare

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Tante le spese effettuate, ma c’è un dato da non trascurare. Di tutte le operazioni effettuate, solo 2843 hanno portato un effettivo movimento di denaro. Dunque, l’85% dei trasferimenti si è concluso a titolo gratuito. 276 hanno spostato oltre 5 milioni di euro, cioè meno del 10% del totale. Solo il 17% dei calciatori over 30 è stato pagato, mentre tra le operazioni che hanno coinvolto giocatori dai 18 ai 23 anni solo 154 hanno superato i 4.5 milioni. E di questi, che rappresentano l’1% dei trasferimenti totali, hanno mosso più della metà di tutto il denaro speso nel 2022 – 3.23 milardi.