Roma-Bologna, De Leo: “Avavamo bisogno di ritrovare continuità”

Roma Bologna

(Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images)

Il collaboratore tecnico di Sinisa Mihajlovic, Emilio De Leo, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match fra Roma e Bologna, valido per la 35a giornata di Serie A. Ecco le sue parole, riportate da TMW.

(Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images)

Roma-Bologna, le parole di De Leo

Sugli obbiettivi per questo finale di stagione e Mihajlovic
“Non ci poniamo obbiettivi, perchè in primis portano male. Noi avevamo l’esigenza di recuperare un po’ di credito e di prestazioni, dovevamo continuare a valorizzare il nostro gruppo anche con la continuità dei risultati. Questo è il focus che ci teniamo. Ogni gara è importante, vedremo alla fine quanti punti riusciremo ad ottenere. Miha? speriamo che il mister riesca a rientrare lo aspettiamo a braccia aperte non vediamo l’ora che rientri”.

Sulla Roma e l’approccio al match
“Se ci poniamo limiti? assolutamente no. Faremo sempre lo stesso tipo di gara, giocando a viso aperto, penso che al Roma sia una delle migliori del nostro campionato, è una squadra che ha acquisito grande mentalità. Dovremo restare fino all’ultimo minuto con la testa nella partita, restando corti e compatti, consapevoli di fare male in ripartenza. Non pensiamo ad una Roma distratta, hanno un allenatore con una mentalità vincente, non ci sono dubbi ed equivoci da questo punto di vista. L’allenatore incide in questi casi, infondendo fiducia a tutti gli elementi del gruppo quotidianamente. Aebischer sta lavorando benissimo, si sta introducendo gradualmente, ha esperienza comunque e lo sapevamo”.

Su come sta la squadra
“Tolto il problema di Dijks stanno tutti bene, abbiamo tranquillità nelle scelte e nella gara, come Sansone a partita in corso c’è modo di fare l differenza anche così. Santander? Sta lavorando bene, ha un caschetto ma è solo precauzionale. Ci vuole pazienza e vediamo”.

Su Dominguez
“Solo giocare, sta sempre meglio. Anche in allenamento ha colpito 3/4 avversari, ha la sua classica garra e l’esprime sempre di più”.

Su Medel vs Abraham
“Ormai anche se è più piccolo appare più grande perché ha più stima e più convinzione. Non sarà un problema”