Roma, come sta Ndicka: l’esito dei primi accertamenti
Roma, come sta Ndicka dopo i primi esami (Getty Images) - calcioinpillole.com
Da Sky Sport arrivano i primi aggiornamenti sulle condizioni di Evan Ndicka dopo il malore avvertito in Udinese-Roma. Sospiro di sollievo.
Clamoroso quanto accaduto questo pomeriggio alla Dacia Arena di Udine. Nel corso del match tra i friulani e la Roma, Evan Ndicka si è accasciato sul terreno di gioco privo di sensi. Si è subito temuto il peggio, anche perché il giocatore è crollato da solo, senza alcuno scontro di gioco precedente. Lo staff medico giallorosso si è subito precipitato sul campo per dare i primi soccorsi e per fortuna non è stato necessario l’utilizzo del defibrillatore. Ndicka è uscito dal terreno di gioco in barella e cosciente, avendo anche fatto cenno di ‘ok’ col pollice in su.
Come vi abbiamo raccontato, la gara è stata sospesa, e Ndicka è stato trasportato in un ospedale di Udine per tutti gli accertamenti del caso. Difatti, l’elettrocardiogramma effettuato nello spogliatoio aveva dato qualche segnale preoccupante e si è scelto di trasferire il difensore ivoriano in una struttura ospedaliera. Come apprendiamo da Sky Sport, Ndicka è stato raggiunto da tutti i compagni, ma anche dalla CEO Souloukou. Si è intrattenuto a colloquio proprio con la dirigente, con il capitano della Roma Pellegrini, e con il suo allenatore De Rossi, rassicurando sulle proprie condizioni.
Ma arrivano altre buone notizie direttamente da Udine.
Come sta Ndicka, escluso il peggio
Come riferisce l’emittente Sky Sport, è positivo l’esito degli esami a cui si è sottoposto Evan Ndicka all’ospedale di Udine. Difatti, non si è trattato di infarto per l’ivoriano, e sono dunque escluse implicazioni cardiache nella sua perdita di coscienza al minuto 70 della gara di Serie A. Ndicka resterà però ricoverato tutta la notte nell’ospedale friulano in codice giallo. È stato anche sottoposto ad una TAC con la quale i medici vogliono ricercare possibili eventi traumatici che hanno causato il malore.
La notizia migliore però è arrivata: nessun problema al cuore per il possente centrale difensivo della Roma, ma andrà certamente compreso di cosa si sia trattato.