Roma, Conference: evitata un’altra debacle ma si doveva vincere

Roma

(Photo by Paolo Bruno, Onefootball.com)

é terminata 2-2 la sfida dell’Olimpico tra la Roma e i norvegesi del Bodo/Glimt, valida per la 4° giornata della fase a gironi di Conference League.

Partiamo dai fatti più concreti Ai fini del Gruppo C, questo pari alla Roma cambia poco e niente nel discorso qualificazione al prossimo turno. Ora la classifica recita Bodo/Glimt primo a 8 punti, Roma a 7 punti, gli ucraini dello Zorya a 6 e che hanno rosicchiato 2 punti ai giallorossi e il fanalino di coda CSKA Sofia a 1 punto.

Nella prossima giornata di Conference League dopo la sosta di novembre, ci sarà proprio lo scontro diretto e possibile match ball per la Roma. Il 25/11 all’Olimpico arriva lo Zorya e con una vittoria la squadra di Mourinho è qualificata.

Ma torniamo al match di ieri. Come detto la sfida di ritorno col Bodo/Glimt non era imporante solo per discorsi di girone, ma perché doveva portare a una risposta forte dopo l’umiliante 6-1 subito in Norvegia.

Attenendoci ai puri fatti, il passo avanti e la risposta c’è stata. Un 2-2 seppur in casa non è una debacle rispetto a subire un risultato da set tennistico. Ma girandoci poco attorno, il segnale che la Roma ieri doveva dare era proprio di una vittoria netta, isolare l’episodio norvegese e ristabilire le gerarchie. E questo non è accaduto.

Mourinho pur con qualche assenza importante soprattutto nel reparto arretrato ieri ha schierato molti dei suoi titolarissimi, che hanno fatto miglior figura dei loro compagni/riserve ma non è bastato. All’intervallo di ieri, il Bodo era addirittura avanti con Solbaken. Nella ripresa il pari di El Shaarawy, il nuovo vantaggio norvegese di Botheim e il definitivo pari di Ibanez.

Non si possono sottolineare gli episodi da rigore non concessi alla Roma e una prestazione a tratti convincente e migliore anche degli avversari (20-6 nei tiri totali, 4-2 in quelli in porta), ma ci troviamo a raccontare di una Roma che ha fatto 1 solo punto contro il Bodo/Glimt, subeno 8 gol in due partite e segnandone 3.

E allargando e senza ipocrisia la Roma avrebbe dovuto passeggiare in questo girone di Conference, complicato solo dal punto di vista della logistica delle trasferte.

Invece alla 5° giornata è ancora in bilico qualificazione e qualche spettro potrebbe anche crearsi. Poi una vittoria contro lo Zorya tra 20 giorni annulla tutto, ma fallire il passaggio di turno nella terza coppa europea dove i giallorossi sono dati per favoriti anche per un’eventuale vittoria finale, non sarebbe accettabile.