Roma, Fonseca: “E’ la partita più importante della mia carriera”

Fonseca

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Domani sera la Roma sarà impegnata in casa del Manchester United nella semifinale di andata dell’Europa League. Alla vigilia del match contro i Red Devils ha parlato il tecnico dei giallorossi, Paulo Fonseca a Espn. Ecco le sue dichiarazioni:

“Ovviamente quella di domani è la partita più importante della mia carriera. Siamo tutti entusiasti di poterla giocare, è una grande occasione per il club, ma anche per la città e per i giocatori. Non capita a tutti di sfidare il Manchester United in una semifinale europea”.

“In questa stagione gli infortuni sono stati difficili da gestire, specie se arrivano in momenti chiave come per esempio quello di Mkhitaryan. Poi c’è da considerare che giochiamo ogni tre giorni: la Serie A è molto dura e stiamo lottando con sette squadre per un posto nelle prime quattro. Eravamo in corsa fino agli ultimi infortuni di marzo, ora questo trofeo per noi è fondamentale”.

“Non mi piace aspettare e contrattaccare. A volte può capitare, per esempio è successo al ritorno con l’Ajax, ma non è il mio stile di gioco. È vero che loro hanno tanti ottimi giocatori d’attacco, molto veloci: è gente in grado di decidere qualsiasi partita in qualsiasi momento, gli basta un secondo. Dovremo essere preparati, ma non possiamo andare lì a difenderci. Dobbiamo controllare il pallone, prendere iniziative ed essere coraggiosi”.

“Bruno Fernandes è un calciatore fantastico. L’ha dimostrato allo Sporting e ora anche a Manchester. È vero che è arrivato un po’ tardi, ma ha imparato tanto, anche in Italia. Mi colpisce la sua personalità: ha tanta qualità, ma è anche un leader, un lottatore. Non sono sorpreso del fatto che sia diventato un leader del Manchester United”.

“Se Pogba giocherà largo, lo farà in modo diverso che un’ala tradizionale. Cambierà tutto e se cambia in meglio vuol dire che da allenatore hai indovinato. Il calcio sta diventano sempre più strategia, gli allenatori fanno piccoli cambi che gli consentono di vincere. È la cosa giusta da fare, e devi avvicinarti a ogni partita in modo diverso”.