Roma, Karsdorp sempre più lontano: Mourinho ha deciso, la situazione

Roma Karsdorp

(Photo by Alessandro Sabattini, Onefootball.com)

Roma-Karsdorp, c’eravamo tanto amati. Forse, ma è già tempo di addio. A Trigoria non fanno sconti per il laterale olandese. La “sfuriata” di Mourinho dopo il pari con il Sassuolo non ha eguali: “traditore” l’aggettivo usato. La spaccatura è insanabile. Il nome ufficialmente non è stato fatto, ma tutti gli indizi portano all’olandese: pochi anni a Roma, non abbastanza per entrare negli schemi della squadra.

Momenti di complicità alternati a istanti di follia. Come quello di Tirana con Pellegrini che gli intima, neanche troppo velatamente, di usare la testa. Per non parlare delle presunte uscite fuoriprogramma che avrebbero indispettito il resto del gruppo: l’ex Ajax pizzicato fuori da un locale di Piazza Navona dopo il Derby perso ha fatto acuire i dissapori celati dai risultati soddisfacenti del recente passato. La rendita è finita: Karsdorp è sul banco degli imputati: l’agente ha parlato con il tecnico portoghese, le cose non sembrerebbero essersi risolte.

Roma-Karsdorp, tutto finito: l’olandese separato in casa

L’olandese a gennaio deve trovarsi una squadra. Ormai è un separato in casa: non si è neanche presentato agli allenamenti della mattinata. Rischia di non partire per la tournée della Roma in Giappone. La sosta Mondiale diventa un calvario. Un braccio di ferro che il calciatore aveva già ingaggiato ai tempi di Di Francesco: a rimetterci, in quel frangente, era stato l’ex Sassuolo. Anche se l’olandese ai tempi ha giocato poco o nulla. Mourinho non è Di Francesco: lo Special One non perdona. Dovesse costargli anche l’equilibrio in spogliatoio.

Roma Karsdorp Conference League
(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Karsdorp deve andare via. Questo l’assunto. Se non parte per il Giappone – eventualità più che possibile – il destino è già scritto: biglietto in mano e tanti saluti. Bisogna capire la destinazione, ma c’è un mercato per rispondere a questa domanda. Non è un caso, intanto, se la Roma sta guardando in quella direzione: piace il giovane Mazzocchi della Salernitana. Il nuovo profilo è lui, non è detto che arrivi nella Capitale ma qualora dovesse arrivare ha già capito l’antifona.

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Regole ferree, per lui e chi non sposa i ritmi dello Special One: campanello d’allarme per Tammy Abraham. Mourinho non perdona neanche lui. L’ex Chelsea deve riscattarsi: se non rischia la cessione è solo perché la condotta risulta migliore della tecnica. A Roma la pazienza è finita, proprio come il tempo degli esperimenti. Servono certezze: nuove possibili partenze per identificare il punto di arrivo.