Roma, la freccia Viña per Mourinho. Corsa, quantità e fisicità

Vina Roma

(Photo: Fernando Roberto/Sports Press Photo)

Manca ancora qualcosa ma l’affare sembra essere in dirittura d’arrivo. Matias Vina sarà un nuovo giocatore della Roma. In attesa di conferme e cifre ufficiali, il club giallorosso dovrebbe chiudere l’operazione sulla base di circa 11 milioni di euro più 2,5 di bonus. Il classe 1997, ormai ex Palmeiras, andrà inizialmente a sostituire Leonardo Spinazzola, alle prese con l’infortunio al tendine d’Achille rimediato agli Europei. Dopo il rientro dell’ex AtalantaViña sarà l’alternativa di Spinazzola in attesa anche dell’inserimento del giovane statunitense Ryan Reynolds. Un colpo importante per la Roma, un’ottima soluzione tattica in più per il nuovo tecnico José Mourinho.


Matias Vina, prossimo laterale della Roma, compirà 24 anni a novembre. Nato in Uruguay, a gennaio 2021 nel corso della sessione invernale, era stato accostato anche al Milan che – come la Roma – cercava un’alternativa al proprio titolare, in quel caso Theo Hernandez. La sua carriera a livelli importanti inizia nel 2017, tra le file del Nacional. Si mette subito in mostra per la grande velocità palla al piede con cui, agevolmente, guadagna la profondità aiutando l’intero reparto offensivo ad aggredire l’area avversaria. Rimane due anni al Nacional dove colleziona 47 presenze, condite da 5 reti e 6 assist. Nel gennaio del 2020 passa ai brasiliani del Palmeiras per circa 4,5 milioni di euro il 40% sulla futura rivendita.


MATIAS VINA, DUTTILITÁ E SACRIFICIO PER LA ROMA

È al Palmeiras che si mette ancor più in mostra trovando 2 reti e 3 assist in 13 presenze in Copa Libertadores. Oltre alla grande rapidità, spiccano le doti fisiche di Vina. 1,80 m d’altezza e una certa pericolosità anche sulle palle alte, tanto da essere schierato quattro volte come difensore centrale. Tre nell’ultima stagione al Nacional, una al Palmeiras. Una particolare curiosità, riportata da Il Corriere dello Sport, riguarda il grave infortunio alla clavicola a 17 anni che poteva interrompere la sua carriera. L’uruguaiano ha continuato a lottare duro ed è tornato in campo incrementando la sua crescita. Corsa, fisicità, duttilità e tanto spirito di sacrificio. Mourinho si appresta ad accogliere il suo nuovo jolly.