Roma, l’AIAC contro Mourinho: “Dichiarazioni gravi ed inaccettabili”

Roma Mourinho

(Photo by Emilio Andreoli, Onefootball.com)

Non si ferma l’onda di polemiche scatenata dal tecnico della Roma José Mourinho dopo Monza-Roma e le sue furenti parole rivolte all’arbitro Chiffi.

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(Photo by Emilio Andreoli, Onefootball.com)

Roma, l’Associazione Allenatori dalla parte di Chiffi e contro Mourinho: “Dichiarazioni inaccettabili e grevi. Utilizzo microfono lede a fondamenta del sistema”

Ai microfoni della stampa ieri sera Mourinho aveva definito il direttore di gara del match contro i brianzoli: “Un arbitro scarso, uno dei più scarsi che abbia mai visto. Non è empatico, non crea rapporto con nessuno. Sono dovuto andarmene via prima perché so che mi avrebbe espulso“.

A fare più scalpore però sono state le parole di Mourinho circa un presunto microfono utilizzato in panchina per valutare il comportamento arbitrale: “Ho portato un microfono per registrare cosa è avvenuto, dovevo aver modo di proteggermi“.

Parole durissime e che ovviamente non hanno lasciato indifferenti nemmeno l’AIAC (L’Associazione Italiana Allenatori Calcio), che tramite il suo Presidente Renzo Ulivieri ha così dichiarato:

Gli allenatori italiani sono dalla parte degli arbitri, senza se e senza ma, anzi, senza Mou.., mi verrebbe da chiosare. Ma non c’è molto da scherzare, anzi!.

Le dichiarazioni di José Mourinho sono gravi e inaccettabili. In particolare ammettere di essere andato in panchina con un microfono per registrare i colloqui tra lui e il gruppo arbitrale, giustificando una scelta da lui definita difensiva, prefigura, anche come sola ipotesi, un’azione che mina alle fondamenta l’intero sistema, in una sorta di tutti contro tutti.

Onorabilità e garanzie per ogni tesserato debbono essere assicurati dagli organismi preposti. Non si tratta di alimentare alcuna contrapposizione personale. Giusto un mese fa l’Aiac aveva applaudito Mourinho, per il suo gesto rivolto ai propri tifosi, in sostegno di Stankovic, che veniva insultato.

E’ questa l’immagine che vorremmo venisse coltivata da un allenatore di simile carisma. Una qualità che deve accrescere il suo senso di responsabilità“.