Roma-Lazio, Mourinho: “Sconfitta immeritata, ci manca chi segna”

Il tecnico della Roma, José Mourinho, ha parlato in conferenza stampa al termine del derby contro la Lazio, valido per la 13a giornata di Serie A. Ecco le sue dichiarazioni, estratte da diverse testate.

(Photo by TIZIANA FABI/AFP via Getty Images)

Roma-Lazio, le dichiarazioni di Mourinho nel post partita

Sulla sconfitta e la prestazione
“Perdiamo immeritatamente. L’Atalanta ha vinto con un tiro in porta, il Napoli con una rete pazzesca e la Lazio senza giocare con un mezzo gol. Ci manca chi riesce a segnare e sfruttare quanto creiamo, ma la mentalità è quella giusta”.

Si aspettava che la Lazio avrebbe giocato questo tipo di partita?
“Penso che la partita che hanno fatto sia anche la conseguenza di stare 1-0. Blocco basso, compatti, tutti assieme, nelle nostre culture si dice che è stata una partita cinica, intelligente, in Inghilterra la gente va a casa dopo 20 minuti. Il tempo utile di gioco è sicuramente bassissimo, l’intensità e la continuità del gioco sono bassissimi, loro hanno capito che noi dominavamo ma c’era mancanza di creatività negli ultimi 20 metri. Si è parlato di Savic e Immobile, non si è parlato di Dybala, penso che sia più importante perché è la luce che ci dà assiste gol. Senza Lorenzo poi è ancora più difficile, ma quando è entrato Volpato ci ha dato creatività. Poco tempo di gioco, penso che gli ultimi 8 minuti di recupero siano stati effettivamente un minuto e mezzo, prendono loro i punti e vanno a casa”.

Dybala e il Mondiale
“Ovviamente lui vuole andare al Mondiale, è normale. Se c’è una buona evoluzione del suo infortunio e può esserci a Torino ovviamente ne abbiamo bisogno”.

(Photo by TIZIANA FABI/AFP via Getty Images)

Perché Abraham e Zaniolo non portano qualità?
“Sono giocatori totalmente diversi. Nicolò non è creativo, ha un potenziale fisico incredibile, che quando trova spazi è inarrestabile, ma se tutti stanno dentro l’area o nei primi 20 metri è difficile trovare spazi. Ho provato a trovarglieli mettendolo a destra, ma è diventata una partita troppo emozionale, non avevo il controllo sulla comunicazione con i giocatori. Troppa gente dentro al campo, troppa palla lunga. Paulo, Lorenzo e Volpato sono la nostra creatività, sul ragazzo abbiamo speranza, più di speranza, fiducia che possa essere un giocatore importante”.

Siete tra i primi per expected goals in campionato, ma siete il nono attacco del campionato. Secondo lei perché?
“La risposta che vuoi, non te la do. È colpa mia, rimaniamo così”.