Roma, Mourinho: “Non abbiamo avuto paura, contento per i quarti”

Mourinho Vitesse

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Sorride la Roma, sorride José Mourinho. 1-1 contro il Vitesse, grazie alla rete al 90′ di Tammy Abraham, e i giallorossi approdano ai quarti di Conference League. Ecco quanto dichiarato dal tecnico giallorosso Mourinho al termine del match contro il Vitesse ai microfoni di Sky Sport.

Roma-Vitesse, le parole di Mourinho a Sky Sport

Sul match
“Si aspetta più qualità da parte di tutti, qualcuno va a casa per fortuna noi siamo al sorteggio per i quarti. Abbiamo limiti però se qualche mese fa tutti parlavano della nostra incapacità di controllare risultati come con la Juve o altre partite in questo momento si parla dell’opposto, della nostra capacità di resistere alla pressione degli ultimi minuti. E’ una nostra qualità eterna, sono già quasi dieci partite senza sconfitte. Sull’1-0 loro eravamo in una situazione di rischio, potevamo accontentarci dei supplementari per avere più spazi invece abbiamo cercato di chiuderla. Pero loro sono stati molto bravi , non conoscevo il loro allenatore che è bravissimo. Hanno giocato una partita fantastica, mettendoci in difficoltà. Dobbiamo dare credito a loro, sono contento per il passaggio del turno. Non sono contento perchè abbiamo giocato con tanti giocatori titolari che sfideranno la Lazio mentre Sarri si sta fumando la sua sigaretta”.

Su come sia stata preparata la partita
“Abbiamo preparato la partita con un unico obiettivo che era vincere non controllare la gara. MI è sembrato che fino all’1-0 che è stato un gol fantastico non abbiamo rischiato praticamente niente. All’intervallo ho detto di pensare alle palle inattive, alla loro profondità e alla perdita del pallone. Abbiamo avuto problemi solo nella terza perché gli attaccanti le hanno perse tutte, a centrocampo e nelle uscite lo stesso. Non è stata una bella partita sul piano tecnico, abbiamo difeso bene. I tre centrali hanno fatto bene. E’ stata una partita giocata al limite, El Shaarawy ha giocato da terzo attaccante, Non abbiamo avuto paura. Non abbiamo meritato al cento per cento però nelle due partite sì. Adesso pensiamo al derby con tutto il rispetto per Sarri che fuma la sua sigaretta mentre io vado al campo per pensare a come batterli”.