Roma, Mourinho: “Voglio una squadra che lotti su ogni pallone”

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Giornata di vigilia in casa Roma. Quella che attende domani i giallorossi non sarà una partita qualsiasi ma bensì il derby della Capitale, il primo con José Mourinho allenatore. A poco più di ventiquattro ore dalla sfida contro i biancocelesti, il tecnico portoghese ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni:

“Il derby è una bella partita da giocare e da preparare.  Dalla mia squadra mi aspetto che giochi per vincere, sappiamo che non possiamo farlo sempre perché c’è una squadra domani che ha le nostre stesse ambizioni, però voglio lo stesso atteggiamento e se non dovessimo vincere vorrei uscire dal campo con la sensazione che abbiamo dato tutto”.

“Rispetto Zeman e Garcia e le loro frasi, ma non commento le loro parole sul derby. Penso che sia più importante giocare, quello che si dice prima della partita… le parole se le porta via il vento. Perché dire questo o fare quest’altro? Questo è quello che mi dice l’esperienza, domani è il giorno della verità. Oggi sono qui per rispetto vostro, per la gente che vi legge, però le parole sono parole di circostanza, si decide tutto domani in campo”.

“Questa partita si è iniziata a giocare al 90’ della partita contro l’Udinese perché avere Pellegrini è una cosa, non averlo è un altro”. 

“In questi giorni ho visto come i tifosi siano stati vicino alla squadra dopo la sconfitta di domenica scorsa, l’empatia c’è ma talvolta è artificiale perché va via con un risultato negativo. Abbiamo perso a Verona, giocando male, ma prima di Roma-Udinese per tutta la strada verso lo stadio, i tifosi ci hanno incitato così come durante il match e l’empatia si sente. I tifosi si meritano tutto da noi e i ragazzi si meritano tutto dai tifosi, i ragazzi danno tutto in campo sia che giochino bene o che giochino male. Al 100% i tifosi vedranno una squadra che se la giocherà con professionalità e passione”.

“Sono qui da pochi mesi e devo capire di più nel dettaglio alcune dinamiche, devo essere più dentro per capire tutto. La rivalità è una cosa bella al 100%, se alleno il Real Madrid i tifosi non vogliono il Barcellona campione, in Portogallo il Benfica non vuole che vinca il Porto. Questa è la bella rivalità e mi piace tanto giocare il derby, è un privilegio giocare un nuovo derby ed essere più ricco dopo questa esperienza. Al di là del significato, voglio che la squadra abbia più ambizione di vincere il derby, non è l’unico obiettivo della stagione”.