Roma, Pellegrini: “L’allenatore del Bodo Glimt ha aggredito un preparatore”

Roma aggressione

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Niente da fare per la Roma, che sbatte nuovamente la testa contro il muro del Bodo Glimt. La squadra di José Mourinho non è riuscita ad imporsi in Norvegia: il match finisce 2-1 per i padroni di casa. Ora i giallorossi devono rimandare le loro speranze di passare il turno alla partita di ritorno, in programma il 14 aprile. Ad incidere il match per la Roma è stato sicuramente Lorenzo Pellegrini, autore del gol che ha sbloccato la gara. A nulla è servita la sua rete però, la sconfitta è arrivata ugualmente. Al termine di Bodo Glimt-Roma, Pellegrini è intervenuto ai microfoni di Sky per commentare il risultato. Il centrocampista ha rivelato di aver assistito ad una scioccante aggressione del tecnico dei norvegesi nei confronti di un preparatore giallorosso. Ecco le sue parole riportate dal Corriere dello Sport.

Le parole di Pellegrini dopo Bodo Glimt-Roma

Pellegrini Bodo Glimt-Roma
(Photo by MATS TORBERGSEN/NTB/AFP via Getty Images)

L’aggressione

“Il rammarico è uscire da qui con il 2-1 per loro. La prossima settimana abbiamo questa partita importante. per noi era già una battaglia e poi ho avuto modo di vedere in questo momento un atto davvero sgradevole. Il loro allenatore ha aggredito il nostro preparatore dei portieri in maniera forte. Noi siamo venuti qui con tutto il rispetto, per loro e per la competizione. Fatti così sono un insulto per tutti, per la Roma, per noi e per la competizione. È una vergogna”.

Il campo

“La vergogna è che in una competizione come questa, si arrivi ai quarti di finale ed è impossibile capire dove rimbalza il pallone sul campo. Però non abbiamo scuse, ci riproveremo tra una settimana. Mi dispiace sono ancora scosso per quello che ho visto”.

Come sta Mancini?

“Non la sa neanche lui, mi sembrava abbastanza preoccupato. Sapremo solo tra qualche giorno come sta”.

Sul gol da record

“Avrei preferito festeggiare il record con la vittoria. Però ora giochiamo il secondo tempo di questa partita a casa nostra, nel nostro stadio, con le nostre abitudini. Saranno importanti anche i nostri tifosi. Vogliamo mandare a casa il Bodø anche per come si comportano fuori dal campo”.