Roma-Salernitana, Mourinho: “Champions? No, la Juve è troppo forte”

Roma Salernitana

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Il tecnico della Roma, José Mourinho, ha parlato in conferenza stampa al termine del match contro la Salernitana, valido per la 32a giornata di Serie A. Ecco le sue parole, riportate da TMW.

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Roma-Salernitana, le parole di Mourinho

Sulla partita
“Una squadra stanca, non è facile giocare giovedì e domenica. Sicuro Gasperini dirà lo stesso, quando giochi fuori e devi viaggiare non è facile. Abbiamo cambiato la partita con gente fresca, nella ripresa i cambi hanno dato energia alla squadra. La Salernitana ha dato tutto quello che aveva, per loro è anche difficile sostenere quell’intensità difensiva per tutta la partita. Penso che meritiamo, siamo una squadra che ha voluto vincere la partita fino alla fine però loro hanno creato una partita difficile per noi. Hanno ragione su quello che è successo alla fine, per questo mi scuso per qualche parola non troppo bella che è uscita”.

Sullo stadio pieno
“I nostri giocatori devono sentire più responsabilità nei confronti dei nostri tifosi, è una cosa fantastica. Non stiamo giocando per vincere lo Scudetto, è incredibile. Oggi mi è piaciuto tanto anche l’appoggio dei tifosi della Salernitana, appoggiare la squadra così è fantastico. Amore e passione”.

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Sui cambi
“Noi allenatori pensiamo tanto ma qualche volta per decidere non è così facile, se cambi troppo e le cose vanno male ci sentiamo colpevoli per i troppi cambi. Si pensa a tante cose, alla fine però dobbiamo decidere. I cambi sono un aiuto, sono felice per Carles Perez che è un ragazzo fantastico che qualche volta non si sta trovando il posto giusto in questo sistema tattico. Sono veramente felice per lui”.

Su Zaniolo
“Sono dispiaciuto per lui, ha fatto benissimo cambiando la partita. Ha avuto la possibilità di fare due gol meravigliosi, in uno il portiere tocca la palla. Ha fatto bene. E’ tornato anche Veretout, ha dato qualità alla squadra. La vittoria di chi è partito dalla panchina”.

Sulla corsa al posto in Champions League
“No la Juventus è troppo forte per perdere il quarto posto, c’è un altro campionato tra il quinto e l’ottavo come dimostra la Lazio e la Fiorentina”.