Roma-Torino, Juric: “Vogliamo fare punti a Roma, Belotti deve trovare continuità”

Juric

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Alla vigilia del match contro la Roma, in programma domani alle 20:45 allo Stadio Olimpico, il tecnico del Torino, Ivan Juric, ha parlato in conferenza stampa. Tutte le sue parole pre Roma-Torino:

Sulla partita di domani

“Speriamo di fare bene, andiamo a Roma per fare punti. Spesso con le big abbiamo perso per singoli episodi e con differenza minima, speriamo di fare una bella prestazione e di portare a casa punti”.

Juric ha studiato qualcosa di nuovo in vista della Roma?

“No, abbiamo fatto attenzione ai particolari, ma seguendo il solito. La Roma è in ripresa, ha tanti talenti e sarà dura. Ma i nostri concetti saranno sempre gli stessi”.

Il motivo delle tante sconfitte con squadre big

“Non è un problema di mentalità, quella è stata sempre giusta. Ora abbiamo più opzioni, siamo quasi al completo anche se alcuni non sono in condizioni ottimali, per esempio Praet, che deve trovare continuità. Quando giochi con le big, a volte perdi anche per le piccole cose perché hanno qualità e gamba diversa”.

Sul ritorno di Belotti

“Credo nel lavoro e negli allenamenti, i miglioramenti di condizione passano da queste cose. Dopo l’infortunio non è stato facile, l’altro giorno ha fatto una buona partita, deve trovare continuità. In settimana ha lavorato meglio, è chiaro che quando hai un attaccante importante le squadre dipendano da lui. Ha doti importanti, ma in percentuale non so a che livello sia”.

Sulla differenza di rendimento tra casa e trasferta

“Io le partite le preparo sempre uguali, sono monotono. Le nostre migliori gare sono state in trasferta, non credo nemmeno che i giocatori soffrano a giocare lontano da casa. A Verona ti andava bene per certi periodi e male in altre, spero che anche qui sia così e che riusciremo a fare punti. Non ho notato differenze di rendimento fino ad adesso, e non dovrebbe succedere”.

La situazione dall’infermeria

“Mandragora, Ansaldi, Verdi e Ricardo Rodriguez sono indisponibili. Praet è arrivato senza fare il ritiro, è il rischio di prendere i giocatori all’ultimo minuto: magari li paghi meno, ma ci sono altri problemi. Ci vorrà del tempo per vederlo al meglio, ma credo sia giusto forzarlo. Vediamo domani, dobbiamo portarlo nelle condizioni migliori”.

Contro l’Udinese tanti i tiri concessi. Come mai?

“L’Udinese è una grandissima squadra, è forte davvero e lavorano bene, ma gli gira molto male. Noi in fase difensiva abbiamo sbagliato la gestione della palla, specialmente nel primo tempo. Sbagliavamo passaggi banali, concedendo a loro di attaccare. Nella ripresa hanno messo dentro tanta qualità, negli ultimi 15 minuti dovevamo essere più tosti. Abbiamo sofferto il giusto contro una grande squadra”.

Il rapporto con Mourinho

“Lui è un top, parliamo di mondi completamente diversi. Ha gestito i migliori giocatori con intelligenza, ha vinto tutto. La Roma è entusiasmante, anche quando ha perso i giocatori si esprimono bene. José crea grande empatia con squadra ed empatia, l’altro giorno in Conference hanno fatto una grandissima partita così come a Genova. A volte, durante la carriera, può andare tutto bene e a volte non incide, ma Mourinho è il top dei top”.

L’empatia creata da Juric con la squadra

“Dipende da tante cose; io cerco di essere sempre me stesso. A volte il gruppo va bene, a volte i gruppi lo accettano meno. Fino adesso è andata abbastanza bene, ma possiamo migliorare tante cose”.

Il giudizio su Vojvoda contro l’Udinese

“Mi è piaciuto, lui è un ragazzo che ha giocato poco ma non ha mai sbagliato un allenamento. Non è facile giocare poco e non fare errori per 90 minuti, anche a sinistra ha fatto bene. Sono rimasto molto soddisfatto, è un’opzione per il futuro considerando che Ansaldi sta faticando a recuperare”.

Le tempistiche degli infortunati

“Mandragora va avanti senza troppi intoppi, ma deve aspettare qualche settimana per tornare in gruppo. Martedì ci sarà la risonanza per Rodriguez e vedremo come andrà. Verdi è un’incognita, non so esattamente quanti giorni avrà. Ansaldi invece ha recuperato dall’infortunio ma ha altri piccoli problemi che non gli permettono di allenarsi”.