Roma-Udinese, Mourinho: “Arrabbiato con Bove. Dybala col Feyenoord…”

mourinho roma udinese

(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Al termine di Roma-Udinese ha parlato Josè Mourinho per commentare la bella vittoria per 3-0 dei giallorossi. I capitolini si sono imposti sui friulani grazie alle reti di Bove, Pellegrini e Abraham e si mantengono in zona Champions League. Ecco le sue parole a DAZN.

Le parole di Mourinho dopo Roma-Udinese

mourinho roma udinese
(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Sulle occasioni da gol e sulla stanchezza

“Abbiamo cambiato diversi giocatori. Lorenzo e Wijnaldum giovedì hanno fatto 45 minuti, altri non hanno neanche giocato. Penso che solo tre o quattro giocatori abbiano fatto 90 minuti giovedì. Abbiamo rischiato ma la risposta della squadra è stata ottima. Il risultato può sembrare da partita facile, ma io non l’ho mai sentita così, neanche con il 2-0. Loro hanno cambiato le inerzie della partita, hanno giocato nella nostra metà campo. Abbiamo avuto difficoltà, poi dopo il terzo gol è finita la partita. Non è il risultato che ho sentito nei 90 minuti”.

Quanto è importante avere un blocco italiano nello spogliatoio?

“A me piace. È questa la conseguenza della nostra natura e della realtà economica. È anche un modo della società per pensare e da accettare per me, per avere un ottimo rapporto con il calcio giovanile. Oggi il calcio è universale, ci sono tanti giocatori stranieri in tutti i campionati, ma continuo a pensare che la gente di Roma e dell’Italia abbia questa specificità di adattarsi e creare questo tipo di situazione. Chi arriva capisce che la squadra è una famiglia. Magari è anche questo uno dei motivi del perché questa squadra è sempre assieme ai tifosi. Questo mi fa piacere. Bove è stato fantastico ma ha fatto un errore importante. Se Rui non avesse parato il rigore magari poteva essere difficile. Sono arrabbiato con lui, ma è la natura della crescita. Ha grande personalità e sono contento”.

Su Pellegrini

“Serviva vincere e serviva giocare con fiducia, senza nessun tipo di pressione per il rigore sbagliato o per qualche performance non fantastica. Non abbiamo sempre bisogno di dire ciò che succede internamente. La mia decisione di non fargli tirare il rigore è perché pensavo che lui non avesse bisogno di questa pressione extra. Gli avevo detto che se si trattava di un rigore decisivo non era suo. Ha fatto una bella prestazione e un bel gol. La realtà del mondo di oggi è questa: il faccia a faccia coi tifosi e fare la partita che ha fatto”.

Sulla situazione della Roma e sulla fase difensiva

“Dico sempre che la qualità dell’allenatore normale come sono io alla Roma, dove non si può comprare tutti i giocatori che si vuole, è quella di sviluppare i punti di forza e nascondere al massimo le debolezze. Noi che non siamo una squadra con tanti giocatori veloci davanti abbiamo bisogno di pressare alto e rubare palla alti. Quando l’energia è calata, quando Celik, E Shaarawy, Bove e Wijnaldum hanno abbassato l’intensità abbiamo sofferto un po’. Il risultato è importante. Ora serve dimenticare il campionato”.

Ci sarà Dybala col Feyenoord?

“Forse. Sono più positivo che negativo”.