Roofe, il gol è da record: gemma della punta dei Rangers

Un lampo che porta la firma di Kemar Roofe illumina la scena nella notte della prima giornata di Europa League.

La partita in casa dello Standard Liegi è agli sgoccioli, quando la punta anglo-giamaicana dei Rangers inscrive il suo nome sul libro dei record della competizione.

In vantaggio di una sola rete (rigore di Tavernier), gli scozzesi sventano un’offensiva avversaria al 92′ e possono ripartire dalla propria trequarti. Il pallone arriva proprio dei piedi di Roofe, che non decide certo di prendere tempo. Dopo aver vinto un paio di rimpalli in ripartenza, si districa fra tre avversari e supera Gavory allungandosi il pallone sul lato destro. Arrivato nei pressi della linea di metà campo, l’idea: scocca una palombella che con potenza e precisione supera il portiere belga Bodart e va ad insaccarsi in rete.

Ci fossero i tifosi, verrebbe giù lo stadio, anche se non si è a Glasgow, ma ciò non toglie nulla a quanto fatto dall’attaccante. Il gol di Roofe è quello effettuato da più distante nella storia della competizione, con 49.4 metri. Una rete che vale doppio per l’inglese, in passato tra le fila dell’Anderlecht, una delle principali rivali dello Standard.

Steven Gerrard dalla panchina si gode lo spettacolo, e nel dopopartita ha grandi parole per il gesto del suo attaccante.

“Il gol è stato un colpo di genio, un momento da fuoriclasse. Sono tra i pro dal 1998 ed è il più bello che abbia mai visto con i miei occhi“.

Roofe invece prova a minimizzare quanto fatto.

“È un buon gol, ma non vale doppio o ti regala più punti. Vale quanto un tap-in, ma chiaramente sono contento di averlo segnato”.

Varrà pure quanto un tocco sotto porta, ma una rete del genere segna una carriera. Per il momento, di sicuro vale un record. In futuro, forse un premio Puskas?