Rovella: “Col lavoro tornerò alla Juventus. Monza? Scelta giusta”

L’obiettivo di Nicolò Rovella è quello di tornare alla Juventus. Il centrocampista si sta mettendo in luce con il Monza, dove è in prestito, e in un’intervista concessa a Tuttosport racconta come intende proseguire nella sua carriera.

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(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Rovella: “L’esordio con la Juventus momento top”

Lunga intervista concessa a Tuttosport da Nicolò Rovella. Il centrocampista di proprietà della Juventus analizza la sua stagione finora, disputata con la maglia del Monza: “Mi darei un sette, a volte sono un po’ calato nei finali ma sono soddisfatto nel complesso”. Solo la prima parte di campionato è andata in archivio, ma per il giocatore ci sono già diversi highlights: “Scelgo due momenti top: l’esordio con la Juve in casa contro il Sassuolo e il 3-0 rifilato alla Samp a Genova. Il più brutto invece è stato prima dell’esonero di Stroppa. Anzi, l’espulsione a Empoli. Il più brutto della mia carriera fin qui”.

Già con il Genoa ha dimostrato di avere personalità: “Pure troppa, fin da piccolo. Volevo sempre la palla, anche quando ero messo male in campo. Poi hanno cominciato a correggermi questo difetto”. Un altro momento importante della stagione è stata forse la svolta per il Monza, cioè la vittoria proprio sulla Juventus: “Ero un po’ mi è dispiaciuto, loro erano arrabbiatissimi e in un periodo un po’ così, ma sono un giocatore del Monza e quando si gioca in una squadra si deve dare il massimo. Anche contro i tuoi ex compagni”.

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(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

“Il mio idolo? Modric”

Un percorso simile al suo lo hanno avuto Miretti e Fagioli, che sono però rimasti alla Juventus: “Mi sarebbe piaciuto, non lo nego. Ma non rimpiango la scelta di Monza, ho continuità e cresco bene. E poi ho trovato Berlusconi e Galliani, un centro sportivo bellissimo, una società che ragiona da grande sebbene sia appena arrivata in A. La Juve è una conseguenza: prima bisogna lavorare bene e giocare bene. Al mio procuratore ho detto: ‘Se vado via da Torino, lo faccio solo per Monza’. Se non fossi venuto qui, sarei rimasto in bianconero”.

Sulle sue fonti di ispirazione: “Ammiro molto Modric, ho ammirato Marchisio e Sneijder. Alla Juve? Di Maria, è proprio di un altro livello. A Genova ho giocato con Pandev, qui a Monza ho Pessina, Sensi, Pablo Marì: se prendi qualcosa da ognuno migliori sicuramente”.