Salernitana, il nuovo ds Sabatini: “Difendiamo insieme la Serie A”

Salernitana

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Il 14 gennaio la Salernitana ha nominato Walter Sabatini come nuovo direttore sportivo del club, in sostituzione di Angelo Fabiani. Oggi pomeriggio la società granata ha presentato in conferenza stampa il dirigente ex Bologna.

Salernitana, le parole del nuovo ds Sabatini

Accompagnato da Danilo Iervolino, neo presidente della Salernitana, Walter Sabatini ha risposto alle domande dei giornalisti presenti. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni riportate da TMW: “Salerno è un fantastico trampolino di rilancio. Non sono qui per andare altrove, ma vorrei che la mia ripartenza consentisse alla Salernitana di raggiungere i risultati sperati. Sono nel mondo del calcio da una vita, come giocatore ero scarso ma avevo una dote: la velocità. Questo mi permetteva di arrivare in fondo anche a cospetto di avversari più quotati. Vorrei che questa squadra avesse anche questa caratteristica. Ho dimostrato tanto nella mia vita sportiva, mi autocelebro ma so che sono stato bravo in tante realtà in cui ho avuto il piacere di lavorare. Questo non è un declassamento, così come ho letto da qualche parte. Voglio che la Salernitana si salvi. Credo fortemente in quello che dico e che faccio, son qui per questo: difendiamo assieme la serie A”.

Lei ha vissuto grandi amore, tante sfide e qualche delusione che fa parte della vita. Questa è una grande…?
“Sfida! E voglio vincerla. Potrei definirla la mia più grande e ultima sfida, ma non voglio che sia così. So di essere immortale, andrò avanti fino a quando il mio apparato nervoso sarà funzionale e so che lo è. Lo vedo quando mi rapporto con gli altri. Ho ancora la velocità di pensiero che serve per fare questo lavoro. Voglio una Salernitana che incarni la mia personalità, non mi interessano problemi psicologici o lamentele di altro genere: 2-3 giocatori arriveranno a breve, poi ci muoveremo ancora sul mercato. Non servono acquisti programmatici, ma calciatori che arriveranno per fare la guerra sportiva e provare a salvare la Salernitana.”

Su Colantuono:
” In C è diventato subito allenatore, nella sua vita ho recitato un ruolo fondamentale. Ho anche un sentimento d’affetto nei suoi confronti, ma ora non me lo posso permettere”.

Su Simy:
Simy ha goduto lungamente della mia stima. Ha risorse, gol, ne ha fatti tanti in due anni. Ammetto che il Simy della Salernitana mi ha deluso, ma sono pronto a cambiare la mia opinione. Vedrò tutti gli allenamenti, è un vizio e una virtù che fa parte di me. Ciò che abbiamo visto sino ad ora non serve. Non so cosa sia successo, non è vero che la squadra non lo ha aiutato perchè il gruppo si fida di lui. Servono cattiveria e determinazione, altrimenti non va bene. Traete voi le conclusioni. Ad oggi penso che verranno 5-6 calciatori, ma prima devo incontrare la squadra”.

Su Ribery:
“E’ un campione e farà il campione, i suoi comportamenti mi dicono siano stati impeccabili. Partecipa, si impegna, nessuno discuterà la sua importanza all’interno del gruppo. Lo chiamerò oggi stesso per salutarlo, per dargli un appuntamento a domani. Voglio che senta la nostra vicinanza”.

Su De Rossi:
“E’ come un figlio, ma non potrà arrivare anche per una questione tecnica. Non è abilitato a farlo. Ma ora c’è un allenatore che sta allenando, martedì sarà nello spogliatoio insieme a me e merita rispetto”.