Altro Italia
Serie A, Setti: “Al cinema sette miliardi al calcio nulla, impossibile andare avanti così”
La denuncia dell’assenza di fondi destinati al mondo del calcio è partita dal padron dell’Hellas Verona Maurizio Setti. Il numero degli scaligeri, intervenuto alla trasmissione “La politica nel pallone” su Rai Gr Parlamento, ha sottolineato la differenza fra i soldi destinati ai cinema e l’assenza di indennizzi al mondo del calcio.
Le parole di Setti
Sulla differenza fra cinema e calcio: “I ristori del cinema sono stati miliardi come ci ha raccontato De Laurentiis, mentre noi non abbiamo avuto nulla eppure siamo un’industria: il Verona, tra diretto e indiretto, dà da mangiare a 2.000 persone. Rendiamoci conto di cosa sia il calcio dietro le quinte della partita della domenica, lo scorso anno abbiamo speso un milione e mezzo soltanto per tamponi e test sierologici. La nostra è un’industria e va trattata come le altre, ci serve una mano. “Il calcio dei ricchi scemi è finito. La nostra è un’industria che deve sostenersi da sola, ma servono regole precise perché stiamo vivendo un momento di grave crisi economica: per la pandemia, per l’assenza del pubblico e delle infrastrutture, per la mancanza del sostegno dal betting. Così non è possibile andare avanti e purtroppo, se devo essere sincero, vedo ancora tanta gente nel Governo che pensa che possiamo arrangiarci da soli. Non percepisco la voglia di darci una mano a mettere a posto il sistema, anche con regole ferree. Così non è possibile andare avanti”. Setti ha poi proseguito: “Non voglio entrare nel merito delle decisioni del Cts che ha competenze maggiori, ma spero che dopo la sosta per le nazionali si possa davvero tornare al 100% della capienza degli stadi per due motivi: perché il calcio è spettacolo per i tifosi e perché anche noi abbiamo bisogno di aiuto economico. Finora non ci è stato concesso nulla, se non dilazioni e questo è veramente un grandissimo problema. Con il limite dei 5.000 spettatori per due giornate la Lega Serie A ha fatto un gesto pubblico per far capire che siamo d’accordo sull’importante della salute. Ma io sono molto pragmatico e devo dire quello che penso come ho già fatto in Lega: noi usiamo protocolli particolari e siamo controllati in un modo impossibile, come nessun altro sport”.
I tifosi, e la differenza con la Premier League
Sui tifosi negli stadi: “Siamo molto sicuri che i giocatori non possano avere grandi problemi. E altrettanto va detto per lo stadio, un luogo all’aperto dove entra solo chi ha determinate condizioni: ci dicono che il problema resta la curva, dove i tifosi si avvicinano, ma in Premier League da sei mesi gli stadi sono pieni senza mascherine”.
Serie B
Il Bari in Serie A? Il regolamento sulle multiproprietà
Ieri sera all Stadio Unipol Domus è andata in scena l’andata della Finale Play off di Serie B tra il Cagliari e il Bari. Il match è finito 1-1, con i sardi che sono passati in vantaggio nel primo tempo con il gol di Lapadula e il pari dei biancorossi realizzato su rigore da Antenucci al minuto 96.
(Photo by Maurizio Lagana, Onefootball.com)
Bari, la Serie A ad un passo: ma attenzione alla multiproprietà. In caso di promozione De Laurentiis deve cedere
Domenica sera la decisiva sfida di ritorno al San Nicola di Bari, dove i padroni di casa avranno a disposizione due risultati su 3 per centrare la promozione in Serie A, grazie al miglior piazzamento nella stagione regolare rispetto al Cagliari.
La massima serie è ad un passo per il club pugliese, ma nel caso il Bari trovasse il trionfo domenica potrebbe nascere un problema non di poco conto. Come è noto il club è di proprietà della Flimauro S.r.l controllata dal Presidente Aurelio De Laurentiis.
L’azienda è la stessa che controlla il Napoli e nel caso di una promozione in Serie A del Bari, nella prossima stagione di campionato ci sarebbero due squadre con la medesima proprietà.
Un caso già visto di recente con la vicenda Salernitana, che condivideva la proprietà con la Lazio tramite la gestione di Claudio Lotito.
Secondo il regolamento, la FIGC impedisce tale eventualità e quindi nel caso di una salita del Bari, De Laurentiis sarebbe costretto a cedere la proprietà del club pugliese anche in un lasso di tempo piuttosto breve.
“Qualora sopravvengano situazioni tali da determinare in capo al medesimo soggetto situazioni di controllo diretto o indiretto in società della medesima categoria, i soggetti interessati dovranno darne immediata comunicazione alla FIGC e porvi termine entro i 30 giorni successivi“.
Altro Italia
Milan, incidente stradale per Bakayoko: i dettagli dell’episodio
Il calciatore del Milan, Tiémoué Bakayoko, è stato protagonista di un incidente stradale nella vivace città di Milano. Mentre era alla guida della sua Lamborghini Urus gialla, si è verificato uno scontro con un’altra vettura proveniente dalla direzione opposta, le circostanze esatte dell’incidente sono ancora da determinare.
L’incidente si è verificato nel piazzale Piola, suscitando l’attenzione dei presenti.
Incidente per Bakayoko, il video pubblicato sui social
Nelle ore seguenti all’incidente, un video ha iniziato a circolare sui social media, mostrando Bakayoko seduto nella sua auto dopo l’accaduto, circondato immediatamente dai tifosi che lo chiamavano per nome. Questa non è la prima disavventura per il giocatore, che qualche mese fa è stato coinvolto in un alterco con la polizia locale.
Serie B
Serie B, mille emozioni tra Cagliari e Bari: l’andata è 1-1
A Cagliari si è giocata l’andata della finale playoff di Serie B e tra i padroni di casa e il Bari è finita 1-1. Un risultato che non rispecchia per nulla le tantissime occasioni da gol create da entrambe le squadre. Meglio i pugliesi dei sardi, ma la squadra di Mignani ha trovato un pari fondamentale solo su rigore negli ultimissimi minuti. Protagonista assoluto del match è stato il portiere del Cagliari Radunovic che nel primo tempo ha parato un rigore calciato male da Cheddira al 39′ salvando poi il risultato altre innumerevoli volte con varie prodezze. I sardi si erano portati in vantaggio al 9′ con il solito Lapadula a sfruttare un assist di Mancosu. Poi un’altra occasione con Deiola su calcio da fermo con un colpo di testa che ha scheggiato la traversa. Sono state sette le parate di Radunovic come le grandi opportunità da gol del Bari. Il pareggio è arrivato solo al 96′ grazie al rigore siglato dal subentrato Antenucci.
(Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)
Cagliari-Bari, domenica il match al San Nicola per la A
Un pareggio assolutamente giusto e che ha un valore molto importante. Il Bari domenica sera avrà due risultati su tre per conquistare la promozione in Serie A grazie al miglior piazzamento in stagione. Un pari, dunque, che sa di beffa per la squadra di Ranieri dopo una resistenza eroica che, però, non ha portato i suoi frutti.
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