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Serie A

Salernitana, Sabatini: “Percepisco sfiducia da parte della società”

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Salernitana Sabatini

La situazione in casa Salernitana è sempre più critica e l’obiettivo salvezza pare ormai una chimera. Per la prossima stagione, con la discesa in Serie B, tutti i ruoli in casa granata tornano in discussione, a partire da quello del ds Walter Sabatini. 

Salernitana in crisi, le parole di Sabatini

Salernitana Sabatini

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Il direttore sportivo della Salernitana Walter Sabatini ha parlato di presente e futuro della società campana, affermando che la sua riconferma per il prossimo campionato non è poi così certa: “In società percepisco una leggera sfiducia e questo mi dispiace. Ci sono dirigenti che fanno interviste che ipotizzano la tipologia dei calciatori che arriveranno l’anno prossimo, evidentemente la società sta facendo ipotesi e io ne prendo atto. Io devo stare vicino alla squadra e ai calciatori”.

Sulle critiche ricevute: “Sento le critiche, giusto che ci siano. Non mi sento, però, di contestare me stesso. Ho fatto ciò che potevo, da persona pragmatica. Comprare i calciatori a gennaio, magari anche più forti di quelli attuali, avrebbe danneggiato economicamente l’azienda e non è detto che avrebbero accettato pur con milioni di euro sul tavolo. Sono convinto che questi calciatori regaleranno un finale di stagione importante ai nostri tifosi”.

Sul perché non si è più vista la Salernitana ammirata nel pareggio contro il Milan: “La mano di Nicola si vede, in quella partita in modo particolare. Sono convinto che produrrà effetti, magari già da domenica. Era una gara speciale, c’era un’eccitazione particolare nei calciatori e siamo riusciti a mettere in grossa difficoltà la prima della classe. Presto rivedremo quella Salernitana”.

Su Fazio: “Mai avrei immaginato che potesse commettere certi errori, alcuni dei quali non ha mai fatto nemmeno ai tempi della Roma. La collocazione in campo non può essere un problema, ma mi sento di spezzare una lancia a suo favore rispetto al rigore dato al Torino: è Belotti che sbilancia Fazio con una leggera spinta, il fallo era per la Salernitana. Ma da Federico non mi aspettavo sbagli del genere”.

Sul rinnovo di Djuric: “Col presidente avevo detto che era una cosa da fare, già due mesi fa. Poi non ho capito perchè non ci sia ancora la firma, sto facendo una figuraccia con il giocatore. Sono convinto che rinnoverà perchè è un elemento troppo importante”.

Serie A

Inter, Darmian: “Partita speciale. Proveremo a farcela domani”

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Inter Darmian

Il difensore dell’Inter Matteo Darmian è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Manchester City, valido per la Finale di Champions League.

Inter Darmian

(Photo by Marco Luzzani, Onefootball.com)

Inter, le parole di Darmian: “Domani ci metteremo cuore e sacrificio, loro sono fortissimi ma faremo di tutto per vincere”

Ho avuto modo di affrontare il City quando ero allo United e sappiamo che qualità hanno. Sono una grande squadra con grandi singoli. Dovremo essere determinati e attenti per limitarli“.

Noi cercheremo di portare avanti idee, e ci metteremo anche cuore e e sacrificio che saranno determinanti in una partita come quella di domani“.

Sicuramente sarà una partita speciale, sarà molto importante. Sicuramente faremo di tutto per noi per la società, e per i tifosi e proveremo a provare a vincere questo torneo così importante“.

Ci sono tante emozioni che ci portiamo dentro in questa partita. Veniamo da un buon momento fisicamente e mentalmente ma lo dovremo dimostrare anche domani con atteenzione e determinazione“.

Sappiamo le qualità del City ma noi dovremo essere bravi a fare le giuste scelte. Ci saranno momenti in cui dovremo difendere più bassi e in alcune in cui andare ad aggredire pià alti“.

Abbiamo la consapevolezza di essere una squadra forte e abbiamo la possibilità di poter fare al male il City, pur avendo coscienza della loro forza e delle loro qualità“.

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Serie A

Mercato Juventus, due nomi per l’attacco: al momento solo idee

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Allegri

Non solo uscite in casa Juventus, con le posizioni di Milik, Chiesa e Vlahovic ancora tutte da decifrare. In ottica mercato, i bianconeri starebbero infatti pensando di inserire almeno un altro giocatore offensivo, e nelle ultime ore sarebbero due i nomi sondati dalla società bianconera.

Juventus, nel mirino Gnonto e Zaniolo

(Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, ieri ci sarebbe stato alla Continassa un importante summit di mercato. Presenti Marco Busiello, Francesco Calvo e Giovanni Manna. I tre avrebbero parlato di Niccolò Zaniolo e di Wilfred Gnonto, entrambi profili di livello ma al momento soltanto idee nella mente degli addetti ai lavori bianconeri. Il costo delle operazioni non sarebbe esorbitante, motivo in più per monitorare la situazione.

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Serie A

Milan, Leonardo: “Addio Maldini? Decisione che crea disamore”

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PSG Leonardo addio

Continua a far discutere la scelta di Gerry Cardinale di esonerare Paolo Maldini e Frederic Massara, due dei principali autori della rinascita rossonera. In tanti hanno espresso il loro punto di vista, e fra questi ci sarebbe anche Leonardo, ex giocatore, allenatore e dirigente del Milan.

Milan, le parole di Leonardo

(Photo by BERTRAND GUAY/AFP via Getty Images)

Intervistato dal Corriere della Sera, l’ex dirigente rossonero Leonardo ha così parlato dell’esonero di Paolo Maldini. Queste le sue parole: “Come ha detto Ancelotti, il suo licenziamento è una mancanza di cultura, di rispetto anche verso i valori dello sport. E per chi è milanista è una mancanza di rispetto verso sé stesso, perché Maldini è il Milan. Questa decisione crea disamore. Non solo sono attonito, lo è tutto il mondo del calcio per la modalità dell’addio e per le motivazioni. Il Milan negli ultimi due anni ha vinto uno scudetto e ha raggiunto una semifinale di Champions. Da oltre un decennio la società non chiudeva il bilancio in utile e ora lo sta per fare, senza contare che il valore complessivo del Milan, da quando Elliott è subentrato ai cinesi a oggi, è quadruplicato. Si sottovaluta quanto sia determinante nella crescita di un giocatore, come ad esempio Leao o Tonali, il rapporto personale e quotidiano. Le reazioni sui social ne sono una prova. È ovvio che i calciatori siano disorientati e si chiedano: “se hanno fatto questo a Paolo Maldini, cosa faranno con me”?“.

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