Salernitana, Sabatini: “Verdi lo insulto sempre, deve segnare in ogni partita”

Sabatini Verdi

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

La Salernitana si prepara ad affrontare il Torino nella prossima giornata di Serie A. Il direttore sportivo della squadra campana ha rilasciato un’intervista a TuttoSport, nella quale ha toccato il tema salvezza, la sfida contro gli uomini di Juric ed il rapporto con Belotti. Walter Sabatini si è inoltre soffermato su Verdi. Di seguito tutte le sue parole.

Le parole di Sabatini su Verdi

Sabatini Verdi
(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

“Lo insulto tutti i giorni perché so adottare la gradazione giusta affinché lui riceva l’insulto e lo trasformi in motivazione. Gli dico proprio ‘testa di c…. che sei, prova sempre la giocata!’, uno così deve segnare in ogni partita. Lo dico nell’interesse del Toro perchè alla Salernitana è in prestito secco, ma Verdi può e deve tornare un calciatore da 25 milioni di euro”.

Sulla Salernitana

“Non ho mai lavorato con una tifoseria così generosa, appassionata e innamorata. Raro venga trasmesso un amore senza riserve come succede qui. Alla mia carriera chiedo la salvezza della Salernitana. Se questa fosse l’intenzione condivisa dalla proprietà io resterei a Salerno senza dubbio anche in B. Il gruppo squadra è mentalizzato, la voglia di centrare l’obiettivo è granitica. Se dovesse arrivare la salvezza, prima di Nicola vorrei dire grazie a Colantuono, che ha contribuito da protagonista a conquistare punti a Genova e La Spezia. Nicola è un motivatore, mi piace definirlo un trascinatore con le idee. Voglio liberarlo dallo slogan secondo il quale ha l’etichetta di un allenatore da salvezza. No, Nicola è un allenatore degno di approdare in una grande piazza”.

Cosa serve per centrare la salvezza?

“Innanzitutto fede, fede nelle nostre possibilità e nelle nostre qualità. Serve un impegno, una tensione massima nel tirare fuori tutto quanto abbiamo. Che non è poco”.

Sul Torino: che squadra prevede di incontrare?

“Per gioco e qualità della rosa, a un certo punto della stagione a Torino si era riacceso un entusiasmo importante. Poi è arrivata qualche partita scialba, come l’ultima disputata a Genova. Ora mi aspetto una reazione, e sciaguratamente contro di noi i granata saranno massimamente agguerriti. Per me è una squadra da primi sei posti, la rosa è valida per l’immediato e per il futuro. Ci sono tutti i presupposti per una pronta scalata: fin dalla prossima stagione”.

Su Belotti

“Quando lavoravo a Bologna era entrato nel nostro spogliatoio per salutare Mihajlovic e io gli dissi: “Andrea, ma tu dove vai con ‘ste cosce?”. Era evidentemente un complimento: il Gallo restituiva una sensazione di potenza anche stando seduto a conversare con Sinisa. Belotti è straripante, è uno che in campo dà anche più di quanto abbia in dote”.

Deve proseguire al Torino?

“La società è opportuno pensi a prendere un sostituto. Penso sia il momento giusto perché vada via: la storia va terminata prima che rischi di svilire, e adesso la storia che lega la maglia granata al Gallo è bellissima. Esca di scena da trionfatore, tra gli applausi di quella che resterà la sua gente”.