Sampdoria, Ferrero conferma Ranieri. Ma il rinnovo non arriva

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(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Claudio Ranieri ha festeggiato da poco il suo primo anno sulla panchina della Sampdoria. Subentrato nell’ottobre 2019 a Eusebio Di Francesco, il tecnico romano ha saputo costruire sulle macerie della precedente gestione le fondamenta di un edificio stabile e sano. Un palazzo non troppo appariscente, ma altamente affidabile e in grado di destreggiarsi nel panorama della Serie A. Nessuno avrebbe mai immaginato un risultato simile, forse nemmeno lo stesso Ranieri: ereditando le sorti di una squadra nei bassifondi della classifica e in crisi di identità, l’ex Leicester ha conquistato la salvezza con quattro giornate di anticipo rispetto alla fine della stagione.

Ranieri superstar della Sampdoria: la ricetta è per tutti

La ricetta di Sir Claudio non ha segreti ed è sotto gli occhi di tutti: appena sedutosi sulla panchina blucerchiata, Ranieri ha adottato il più classico dei moduli tattici, il 4-4-2, per garantire ai calciatori di ritrovare serenità e fare in campo ciò che sanno fare, senza esperimenti che avrebbero portato soltanto a fallimenti. Ogni calciatore al proprio posto, il resto è venuto da sé. L’impronta di Ranieri si è intravista anche durante il mercato estivo: dopo aver deciso di restare a Genova, ha chiesto garanzie alla dirigenza per ciò che riguardava i movimenti in entrata. Una rosa mista di giovani da valorizzare e calciatori di esperienza capaci di dare sicurezza. Non è un caso che gli ultimi quattro acquisti della Sampdoria siano stati Antonio CandrevaKeita BaldeAdrien Silva ed Ernesto Torregrossa.

Prima la salvezza, poi il futuro: il rinnovo di contratto latita

Ranieri otterrà la salvezza, magari qualcosa di più osservando l’attuale rendimento della sua formazione. L’Europa è ancora distante, ma un buon piazzamento a ridosso delle big del campionato italiano significherebbe un enorme passo in avanti di un progetto che, fino a qualche mese fa, non esisteva. E sarebbe un incentivo in più per proseguire insieme. L’ostacolo si chiama rinnovo. Da una parte il presidente Massimo Ferrero continua a rendere pubbliche dichiarazioni d’amore (ormai è noto l’amore platonico del Viperetta nei confronti dei propri tecnici): “Mi sembra troppo giovane per andare in pensione, lui è un uomo che secondo me potrà allenare per i prossimi dieci anni. È un signore pieno di energia, un bravo allenatore e abbiamo ancora 18 partite. Io stimo moltissimo il signor Ranieri, se lui vorrà sarà confermato”. Dall’altra un contratto che ancora non c’è e un Ranieri che prende tempo. In attesa di conoscere in maniera più approfondita i piani societari per il futuro.