Sassuolo, Carnevali sul futuro di Berardi: “A gennaio non parte”

Berardi futuro

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

L’amministratore delegato del Sassuolo, Giovanni Carnevali, ha parlato del futuro di Domenico Berardi alla Gazzetta dello Sport.

In casa Sassuolo continua a tenere banco la situazione legata al futuro di Domenico Berardi. L’ala azzurra è da anni al centro di tante vicende di mercato che lo hanno visto associato a tutti i club più prestigiosi d’Italia, e la scorsa estate sembrava quasi che il passaggio alla Juventus potesse concretizzarsi. Le alte richieste del Sassuolo tuttavia hanno sempre funto da potente barriera contro le pretendenti, ma gli interessi attorno a lui non sono ancora calati. A parlare della situazione attorno al giocatore ci ha pensato l’amministratore delegato degli emiliani Giovanni Carnevali, che ha ribadito ancora una volta alla Gazzetta dello Sport l’intenzione del club di trattenere il giocatore, specialmente a stagione in corso.

(Photo by Enrico Locci/Getty Images)

Sassuolo, le dichiarazioni di Carnevali sul futuro di Domenico Berardi

“Berardi non lo vendo, glielo dico subito. A gennaio non abbiamo intenzione di vendere nessuno, poi, in base alle opportunità che ci verranno presentate, vedremo come agire. Noi come sempre ascoltiamo tutti e valutiamo, ma a gennaio i giocatori importanti non li cediamo”. Parole chiarissime quelle di Carnevali, che ancora una volta ha ribadito la posizione degli emiliani per quel che riguarda il futuro di Domenico Berardi, ormai da tempo una bandiera storica del club, oltre che il leader tecnico da tempo immemore.

Difficile quindi che il calciatore potrà muoversi già a gennaio, ma in estate senza dubbio diversi club torneranno a farsi avanti, specialmente la Juventus, che negli ultimi mesi si è dimostrata la società più desiderosa di averlo tra i suoi ranghi. Anche la Lazio potrebbe riaccendere l’interesse nei suoi riguardi, ma le cifre richieste dai neroverdi sono sempre piuttosto alte, e le casse laziali, a meno di grossi sconti, non potrebbero sostenere una spesa simile.