Sassuolo, Dionisi: “Mi assumo la responsabilità per questa sconfitta”

Grande vittoria per il Cagliari contro il Sassuolo. 1-0 con la firma di Deiola e un passo fondamentale per la corsa salvezza. Delusione in casa Sassuolo, principalmente per il tecnico Dionisi. Ecco quanto dichiarato dal mister neroverde ai microfoni di Sky Sport nel post partita.

Cagliari-Sassuolo, le parole di Dionisi a Sky Sport

Sul match e la sconfitta
La responsabilità per questo ko è mia, non la scarico sui ragazzi. Non me ne voglia il Cagliari ma hanno vinto per demerito nostro: oggi abbiamo gestito la palla senza tirare in porta e così non si può fare gol. La nostra è una squadra costruita per attaccare, oggi abbiamo fatto dei passi indietro e sono stufo di questo: dobbiamo cambiare registro, non è possibile muovere palla lentamente contro una squadra come il Cagliari. I nostri avversari hanno meritato il risultato almeno per l’atteggiamento che ci hanno messo. Questa squadra ha bisogno di un ricambio, sto dando continuità a chi ha giocato meno partite e ha più margini ma chi ha meno presenze potrebbe dare una mano: visto che il girone d’andata è andato bene, abbiamo pensato di dar fiducia ai giovani”.

Quanto incide il mercato?
Se parlano bene dei nostri giocatori, non si può non apprezzarlo. I nostri ragazzi devono dimostrare ancora tante cose e spesso se ne parla a sproposito: l’allenatore deve anche gestirli, non solo metterli in campo. Dovrò iniziare a non far giocare i giovani? Non perdo fiducia in loro e non scarico la colpa su di loro, ma oggi sono molto arrabbiato. Giocando così non si vincono le partite, ogni tanto ci capita di fare dei regali: giochiamo con quattro attaccanti a partita, forse giocando con quattro difensori potremmo difenderci di più”.

La prestazione di Scamacca
“Sulle palle aeree e spalle alla porta non è molto bravo ma migliorerà. Il suo primo avversario è stato se stesso, oggi poteva far meglio: è un ragazzo giovane, sta trovando quella continuità che non ha mai trovato. Non merita i titoli che gli vengono concessi: non può bastare un mezzo campionato, ogni tanto i giovani sono in un ascensore sali-scendi e non riescono a gestirsi. Oggi la partita era più semplice rispetto a quella con l’Atalanta, ma il Cagliari forse ci ha messo più determinazione. Dobbiamo migliorare tutti, io per primo”