Verona-Juventus 1-1: flop bianconero, l’Inter può allungare

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(Photo by ISABELLA BONOTTO/AFP via Getty Images)

La Juventus compie l’ennesimo passo falso della stagione in occasione della 24a giornata di Serie A. Questa volta contro il Verona, capace di fermare Cristiano Ronaldo e compagni sull’1-1. In attesa degli altri risultati i bianconeri restano a sette punti dalla vetta, mentre la squadra di Juric aggiunge un altro tassello allo splendido mosaico che potrebbe raffigurare l’Europa al termine della stagione.

Verona-Juventus: il primo tempo

La sfida del Bentegodi si avvia su ritmi elevati ma vive di pochissimi sprazzi da ambo le parti, come testimoniato dal risultato di perfetta parità che matura entro i primi quarantacinque minuti di gioco. La prima occasione è di fattura bianconera: bastano due minuti alla Juventus per rendersi pericolosa nei pressi dell’area di rigore gialloblù, il tiro di Ramsey però viene allungato in calcio d’angolo da Silvestri. Reagisce Faraoni al 7′. Il terzino del Verona è bravo a staccare sul cross di Lazovic e impensierire Szczesny, altrettanto abile nella respinta con la complicità del palo. Il botta e risposta prosegue al 14′ con la conclusione insidiosa di Chiesa neutralizzata in maniera ottimale da Silvestri. Da lì in poi accade poco e niente: l’ultimo guizzo risale al 25′, quando Cristiano Ronaldo si mette in proprio e spara a salve.

Verona-Juventus: il secondo tempo

Sbaglia una volta, non due. Il fuoriclasse portoghese rientra in campo con la verve necessaria a prendere per mano la squadra e sbloccare il punteggio. Minuto 49: taglio in area di Chiesa e assist al bacio per CR7, che incrocia oltre le spalle di Silvestri. Il gol del vantaggio rilassa troppo la Juve, non nuova a certi cali di tensione. D’altro canto, il Verona rompe la gabbia e si lancia con spensieratezza alla ricerca del tanto desiderato pareggio, che si manifesta al 77′ dopo una serie di errori commessi in fase di impostazione dalla formazione di Pirlo. Cross dalla corsia mancina di Lazovic e colpo di testa efficace di Barak, che salta più in alto di Alex Sandro e sorprende Szczesny nell’angolo alto alla sua destra. Il tempo scorre inesorabile per la Juve, che nel finale di match rischia addirittura la rimonta: prima la traversa di Lazovic, poi ancora Barak. Ma non c’è più spazio per i colpi scena.