Serie A, allenatori flop 2022: Giampaolo

flop Giampaolo

(Photo by Simone Arveda/Getty Images)

Marco Giampaolo nel 2022 è tornato per la seconda volta alla Sampdoria, ma questa esperienza è stata un vero e proprio flop. Sicuramente, le colpe non sono state solo del tecnico abruzzese che ha dalla sua molte attenuanti. Le questioni societarie, la perdita di giocatori importanti in estate non sostituiti e una rosa incompleta per dirne alcune. Tuttavia, non si è mai vista la sua mano come, invece, era accaduto tra il 2016 e il 2019. La sua Sampdoria nella passata stagione si è salvata nelle ultime giornate soprattutto grazie ad un Derby vinto di misura e un rigore sbagliato da Criscito nel finale. I blucerchiati, però, non avevano dato la sensazione della ripresa costante. Anzi, è sembrato che la squadra rimanesse sempre a galla più per demeriti altrui che per una svolta in campo. Con l’inizio del nuovo campionato, invece, non c’è stato niente da fare.

(Photo by Getty Images)

Il flop di Marco Giampaolo

La seconda avventura di Marco Giampaolo sotto la Lanterna, in realtà, non era iniziata così male. Sconfitta nel derby ligure di La Spezia alla prima, ma roboante 4-0 al Ferraris contro il Sassuolo. Poi il match perso di misura contro il Milan e la vittoria sull’Empoli. Il problema, però, è che lì si ferma la Sampdoria. Subito dopo, infatti, arrivano 6 sconfitte in 7 partite con la sola vittoria di Venezia a muovere la classifica. Dopo questo ciclo i blucerchiati restano a +7 dalla zona retrocessione a cinque giornate dal termine con il Derby e tre partite molto complicate da giocare. Dopo il pareggio di Bologna arriva il match decisivo contro il Genoa che termina 1-0 e dà la tranquillità della permanenza in Serie A. Marco Giampaolo si toglie anche la soddisfazione di battere 4-1 la Fiorentina, che era in lotta per le coppe, al Ferraris alla penultima giornata. Termina così con 16 punti in 16 giornate la prima stagione del Giampaolo bis con una Sampdoria quindicesima.

(Photo by Simone Arveda/Getty Images)

La seconda, però, inizia male e dura molto poco. Vanno via Damsgaard, Thorsby, Candreva, Ekdal e Yoshida e l’arrivo di Djuricic, Rincon, Villar, Pussetto e Winks non basta. La Sampdoria non segna e il tecnico non trova alternative adeguate in attacco. Perde la prima con l’Atalanta, pareggia la seconda incredibilmente con la Juventus e alla terza sprofonda a Salerno. Il primo gol segnato arriva alla quarta nell’1-1 contro la Lazio. Poi, però, la squadra crolla: sconfitta anche a Verona, con il Milan, a La Spezia e, infine, il secco 0-3 contro il Monza. La società cambia ed esonera Giampaolo. L’arrivo di Stankovic ha dimostrato che i problemi non riguardavano semplicemente l’allenatore. Al suo addio, però, Giampaolo lasciava una Sampdoria ultima in classifica con 2 punti, 4 gol segnati e 17 subiti in 8 giornate.