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Serie A: Carlos Augusto riprende la Viola, Milik espugna Cremona

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La Serie A è finalmente ripartita con la 16a giornata in seguito alla lunga pausa causata dai Mondiali di Qatar. Nel lunch match di questa mattina il Milan ha trovato la vittoria contro una coriacea Salernitana, mentre nel pomeriggio le romane hanno prodotto risultati decisamente opposti: la Roma ha infatti vinto 1-0 contro il Bologna, mentre la Lazio ha clamorosamente perso in casa del Lecce. Nei restanti match di giornata spicca la vittoria esterna della Sampdoria sul campo del Sassuolo, mentre non vanno oltre il pari Spezia Atalanta e Torino-Verona.

I match serali del 16o turno di Serie A sono stati intensi ed emozionanti, ed hanno visto la vittoria della Juventus a Cremona e il pareggio casalingo della Fiorentina. La squadra di Allegri piega la Cremonese grazie ad una punizione di Milik nel finale, dopo una partita intensa e combattuta. I Viola invece hanno gettato alle ortiche un primo tempo quasi perfetto, contro un Monza arcigno e mai arrendevole. Ecco la cronaca dei match.

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(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Serie A, la cronaca di Cremonese-Juve e Fiorentina-Monza

Cremonese-Juventus 0-0

Il match inizia con un brividino per i bianconeri, riescono a disinnescare in extremis una fuga in profondità di Okereke. I lombardi tengono le linee strette e restano ben compatti, complicando parecchio la costruzione juventina. Al 13′ è ancora una volta Okereke a rendersi pericoloso, questa volta sugli sviluppi di calcio piazzato, ma Szczesny resta fermo e blocca in scioltezza. Alla lunga la qualità della Juventus viene fuori, ed in particolare il talento dei ragazzini schierati da Massimiliano Allegri, su tutti Soulé, che tra il 19′ e il 23′ impegna severamente Carnesecchi in più occasioni, sfiorando il vantaggio. Alla mezz’ora si rende protagonista anche Miretti, un altro gioiello della rosa bianconera, che si esibisce in uno splendido destro a rientrare che termina di pochissimo a lato. Il match diventa sempre più intenso, ma gli ospiti si dimostrano i più pericolosi, specialmente nei minuti finali di gara. Anche Kostic sfiora il vantaggio a ridosso del 40′, ma la sua potente conclusione si spegne di poco a lato. Il primo tempo si conclude con il punteggio di 0-0.

Dopo appena cinque minuti dall’inzio della ripresa a rendersi pericoloso è l’ex Milan Meité, che colpisce di testa sugli sviluppi di corner, ma la sua sua conclusione viene bloccata da Szczesny. Allegri vuole maggiore peso offensivo, ed inserisce Moise Kean al posto di Fagioli. A ridosso del 60′ i bianconeri vanno vicinissimi al vantaggio con Gatti, che in seguito ad una mischia in area si ritrova la palla sui piedi e calcia, spendendo a lato. La Juve continua a provarci da fuori con Kostic e Chiesa, ma la palla non vuole saperne di entrare. La Cremonese non si lascia schiacciare troppo dall’impeto bianconero, e risponde presente con un’occasione firmata Dessers: il centravanti lascia partire un potente bolide che si stampa sul palo, in seguito ad una bella sponda di Valeri. La Juve intensifica gli attacchi ma Carnesecchi si supera in più occasioni, mantenendo miracolosamente la porta inviolata. Quando tutto sembra finito, la squadra di Allegri trova la rete del vantaggio con Milik, che su punizione (complice un intervento maldestro di Carnesecchi) realizza la rete del successo.

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Fiorentina-Monza 1-1

I viola iniziano il match con il giusto piglio, mostrando un atteggiamento offensivo ed una grande voglia di dominare. La prima occasione degna di nota arriva al minuto 13′, quando Biraghi calcia in area un corner che si stampa sul palo. Dopo alcuni minuti concitati per via di un episodio da rigore (vanificato da un fallo precedente di Cabral), la Fiorentina trova meritatamente il vantaggio proprio con l’attaccante brasiliano, che raccoglie un bel filtrante di Martinez Quarta e appoggia chirurgicamente in rete. I viola continuano a dominare in lungo e in largo, ma a ridosso della mezz’ora il Monza sfiora clamorosamente il pareggio: Colpani viene innescato da un cross dalla desta, ma con il piatto spara fuori, graziando i toscani. Poco dopo Ikoné si esibisce in una bella azione individuale, ma la sua conclusione termina di poco a lato. Nonostante qualche segnale di ripresa, il Monza non riesce a rendersi pericoloso, e la Fiorentina va al riposo con un meritatissimo vantaggio.

Il copione nel secondo tempo non cambia, ed è sempre la Fiorentina ad attaccare ed a dominare la partita. I Viola si rendono subito pericolosi con Martinez Quarta, che incorna con decisione un cross di Biraghi, ma la sua conclusione si perde fuori. Il Monza è schiacciato, ma non rinuncia a delle fulminanti ripartenze, come nel caso di quella che avviene al minuto 57′ , orchestrata da Carlos Augusto e conclusa da Petagna, ma la sfera termina di poco fuori. Al minuto 61′ i lombardi trovano inaspettatamente il pari con Carlos Augusto, che trafigge Terracciano con un destro al volo su suggerimento di Birindelli. Doccia fredda per la squadra di Italiano, che dopo qualche minuto rischia di subire anche uno svantaggio che avrebbe del clamoroso, ma Birindelli spara alto. Nei minuti finali si susseguono continui capovolgimenti di fronte, ed entrambe le squadre vanno vicinissime alla rete della vittoria in più occasioni, ma il punteggio non cambia. Dopo un primo tempo dominato, la Fiorentina si fa raggiungere da un Monza guerrigliero e mai arrendevole.

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Milan, arriva il saluto di Theo Hernandez a Maldini – FOTO

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Theo Hernandez

L’addio di Paolo Maldini al Milan ha sicuramente scosso tutto l’ambiente rossonero. Anche Theo Hernandez ha voluto salutare l’ex DT e capitano con un bellissimo post social.

Milan, arriva il saluto di Theo Hernandez a Maldini

 “Triste dover dire addio a qualcuno che si è fidato di me e mi ha aiutato a diventare il giocatore che sono oggi. Ti auguro il meglio e che la vita ci riporti insieme”

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Milan, Maldini voleva sostituire Pioli con l’ex compagno: il retroscena

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Maldini sostituto Pioli Pirlo

Paolo Maldini aveva in mente una rivoluzione in panchina prima del licenziamento. Avrebbe mandato via Stefano Pioli: al suo posto l’ex compagno al Milan

Clamoroso quanto accaduto al Milan nelle ultime ore. Il licenziamento di Paolo Maldini era sicuramente inaspettato, soprattutto per i tifosi e i giocatori. Ma in realtà, da tempo, si vociferava di alcuni dissidi tra la nuova proprietà e il Direttore Tecnico. Vedute e progetti diversi: è stata questa la giustificazione di facciata che ha condotto Gerry Cardinale a cambiare registro, mandando via il duo dirigenziale Maldini-Massara. Ancora oggi, e chissà per quanto tempo, ci si interroga sulle vere motivazioni che hanno portato alla separazione.

Maldini sostituto Pioli Pirlo

Milan, era pronto il cambio in panchina: il retroscena (Getty Images) – calcioinpillole.com

In tanti parlano di un primario dissidio venuto fuori tra Maldini e Cardinale riguardante Stefano Pioli. Nello specifico, l’ormai ex DT avrebbe messo in discussione l’operato del tecnico emiliano nel corso della stagione, non soddisfatto della gestione di alcuni calciatori e delle strategie in campo. Ma la proprietà riteneva e ritiene intoccabile Pioli e il lavoro fatto al Milan. Non a caso la sua presenza è stata confermata in toto, con anche maggior potere e autonomia affidatigli nelle scelte di mercato.

E il retroscena che giunge da Il Corriere dello Sport si sposa perfettamente con tale tesi. Paolo Maldini, secondo la fonte, stava programmando un cambio in panchina prima di essere licenziato dal club.

Milan, era pronto Pirlo per la panchina

Il Corriere dello Sport rivela che Paolo Maldini stava progettando non soltanto una rivoluzione della rosa milanista, ma anche della panchina. Avrebbe infatti voluto al posto di Stefano Pioli l’amico ed ex compagno Andrea Pirlo. Tra i due c’è da sempre un rapporto speciale, nato sul campo ai tempi del grande Milan, poi mantenuto e curato negli anni. Ebbene, Paolo Maldini avrebbe voluto trasformare quel rapporto in professionale, ma non ha avuto né il tempo né il modo di farlo.

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Juventus, Scanavino annuncia: “Allegri confermato, su Giuntoli…”

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Scanavino

Maurizio Scanavino, DG della Juventus, ha confermato Max Allegri sulla panchina dei bianconeri. Le sue dichiarazioni sul tecnico e sul possibile arrivo di Giuntoli.

Juventus, Scanavino conferma Allegri

allegri juventus milan

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

“Allegri non è mai stato in discussione, con lui c’è totale condivisione di tutti gli scenari futuri, dal mercato, alla parte sportiva, al quadro ecomomico-finanziario della società. Con Allegri abbiamo incontri e contatti quotidiani da sempre. In questi mesi abbiamo attraversato insieme questa bufera, il nostro rapporto si è consolidato in tempi molto rapidi. Non sono mancati momenti di confronto, anche accesi in alcuni casi, ma con critica costruttiva e autocritica. Con la volontà di fare il meglio per i giocatori e la società. Nella bufera che abbiamo vissuto abbiamo operato bene, non solo dal punto di vista delle performance sul campo, che magari in alcune occasioni potevano essere migliori; ma che alla fine hanno portato a un terzo posto sul campo e ad essere ad un passo dalle finali nelle due competizioni. L’inizio di stagione non è stato eccellente, e nel finale di stagione c’è stato il crollo legato a questioni psicologiche. Due giorni dopo la mia nomina ci siamo trovati con 15 punti di penalità e l’inibizione di Cherubini. In quel momento abbiamo creato un gruppo di lavoro con Calvo e la promozione di Manna che ha lavorato molto bene. Giovanni ha dimostrato di avere grandi capacità: lui prenderà in mano al 100 percento le fasi di mercato che ci aspettano nei prossimi mesi. Lasciando a Calvo la parte manageriale. Giuntoli? Ha un contratto con il Napoli ancora per un anno, non mi sembra corretto commentare ulteriormente. Dobbiamo procedere rapidamente verso il futuro lasciandoci alle spalle questi momenti di incertezza. Situazioni e scenari non consolidati non sono alla nostra valutazione in questo momento”.

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